Rifiuti, termovalorizzatori in Sicilia: per Baglieri non venuti dal nulla
"I termovalorizzatori non sono venuti dal nulla. Erano già stati previsti nel piano rifiuti apprezzato dalla giunta regionale nel 2018, piano che ha scontato un lungo e articolato iter approvativo". Lo ha detto l'assessore all'Energia della Regione Siciliana Daniela Baglieri durante la kermesse, allo Spasimo di Palermo, su tre anni di lavoro per la Sicilia. "Il recupero energetico - ha aggiunto - è declinato, in linea con il pacchetto di direttive europee dell'economia circolare, al penultimo posto della gerarchia di trattamento dei rifiuti. Nessuno vuole bruciare il rifiuto-risorsa, il termovalorizzatore consente il recupero di energia della parte residuale dei rifiuti, quella indifferenziabile che in assenza andrebbe dritta in discarica".
«L'energia è un settore che offre grandi opportunità alla Sicilia - ha aggiunto l'assessore - abbiamo già creato una rete di energy manager a supporto dei Comuni, puntiamo sul Pears il nuovo piano energetico regionale, per sfruttare appieno i 15 miliardi previsti dal Pnrr. Sul fronte dei rifiuti, abbiamo fatto grandi passi avanti negli ultimi tre anni sulla raccolta differenziata, passando dal 20 al 42 per cento. Abbiamo premiato i Comuni virtuosi e saremo al fianco delle Città metropolitane che hanno più difficoltà. Lavoriamo in accordo agli obiettivi europei, abbiamo già realizzato sei impianti pubblici, avviato il censimento delle discariche e presto procederemo a chiuderne molte fuori norma. I termovalorizzatori non sono la soluzione, come detto all'Assemblea regionale, ma un tassello del ciclo dei rifiuti e abbiamo avviato una procedura d'interesse in assoluta trasparenza. Infine - ha sottolineato Baglieri - si è cercato di stimolare i piani d'ambito e il mio impegno è quello di cercare di fare ancora di più e ottimizzare tutti i processi per evitare che si verifichino emergenze e carenze idriche».