Ingegnere catanese rapito ad Haiti collaborerà con la giunta Pogliese
"L'ingegnere Vanni Calì, che conosco e apprezzo da parecchi anni, ritornato da pochi giorni tra i suoi cari dopo il terribile rapimento ad Haiti, farà parte della squadra tecnica dell'Amministrazione Comunale, che si avvarrà del contributo strategico di un valoroso professionista nell'interesse della città che durante i giorni della prigionia, ha trepidato per le sue sorti". Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese incontrandolo in Municipio. "Insieme a Vanni Calì - ha aggiunto il sindaco Pogliese - valuteremo le modalità più idonee e possibili in base alle norme vigenti, per valorizzare la sua lunga esperienza in questa fase di rilancio della Città, dopo i duri colpi del dissesto e della pandemia. E' il nostro modo concreto, nel pubblico interesse, per esprimere vicinanza e solidarietà a un nostro concittadino che ha subito inaccettabili violenze ma che è riuscito ritornare tra i suoi familiari sano e salvo, con tanta voglia di ricominciare". Calì ha ringraziato Pogliese per la proposta di collaborazione "che accetto con entusiasmo - ha detto l'ingegnere - perché conosco la sincerità del sindaco e la sua linearità e sia perché mi consente di riprendere un discorso di servizio alla mia città". "Voglio mettermi alle spalle questo tremendo periodo - ha aggiunto Calì - che mi ha oltremodo segnato, convinto che è qui in Sicilia e a Catania che voglio trascorrere il resto della vita. Ho subito violenze incredibili che talvolta mi hanno fatto pensare che non sarei mai più tornato vivo. Ringrazio ancora il governo italiano e tutti i connazionali che hanno espresso in ogni modo la loro vicinanza alla mia famiglia. E soprattutto - ha concluso - ringrazio il sindaco Pogliese, che si è sempre tenuto in contatto con i miei cari congiunti che erano in apprensione per le mie sorti e per la possibilità di dare il mio contributo professionale per Catania".