Acate, cerimonia per ricordare le stragi di Piano Stella e di Santo Pietro
Il settantottesimo anniversario delle cosiddette stragi dimenticate di Piano Stella e dell'aeroporto di Santo Pietro, quando le truppe americane appena sbarcate, fucilarono senza alcun apparente motivo sette civili che vivevano e lavoravano al “Borgo Ventimiglia” e i 76 soldati tedeschi e italiani a difesa della struttura (già arresisi), è stato ricordato con la deposizione di corone di alloro dalle amministrazioni comunali di Caltagirone e Acate. Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco calatino Gino Ioppolo, il vice sindaco di Acate, Andrea Migliore, il presidente del Consiglio comunale, Gianfranco Ciriacono, rappresentanti dell'associazione Lamba Doria e familiari delle vittime.
Ed è stato proprio Ciriacono, nipote di uno dei coloni trucidati nonché figlio di uno dei superstiti ancora in vita, a parlare davanti ai cippi commemorativi di un ideale "triduo" dei luoghi della memoria che si completava dopo l'omaggio alle vittime dei bombardamenti di Acate e la rievocazione dello sbarco americano sulla spiaggia di Macconi. "Ognuno di noi deve portarsi addosso, quasi sulla pelle, il dovere della memoria - ha detto Ciriacono -. Non possiamo dimenticarci le tragiche giornate del 9, 13 e 14 luglio 1943, segnate da una ferocia disumana, perchè questa storia non appartiene solo alle nostre comunità ma a tutto il Novecento. Occorre che essa venga portata nelle scuole affinchè i ragazzi sappiano cosa sia il male, affinchè il passato non possa più ripetersi".
Emanuele Ferrera