Chiaramonte, iniziativa di Comune e Soprintendenza per ricordare Annamaria Sammito
Il Comune di Chiaramonte Gulfi ricorda l’archeologa modicana Annamaria Sammito, scomparsa prematuramente il 29 giugno scorso. Su iniziativa dell’Amministrazione comunale chiaramontana e d’intesa con il soprintendente di Ragusa, Antonino Di Marco, si è svolto alla villa comunale di Chiaramonte un focus di approfondimento sui risultati e sulle prospettive riguardanti gli scavi archeologici di contrada San Nicola Giglia e in contrada Cifali su cui la stessa Sammito aveva per anni attivamente collaborato, unitamente all’archeologo Saverio Scerra sempre della Soprintendenza di Ragusa, affiancati da team di studenti universitari, coordinati dai proprio docenti di riferimento dell’Università di Bologna e Genova. Sono intervenuti il soprintendente De Marco, lo stesso archeologo Scerra, il Prof. Antonino Facella dell’Università di Genova e l’archeologo Francesco Cardinale, referente culturale della cooperativa Maria Santissima di Gulfi che si occupa attivamente degli scavi anche attraverso progetti di inclusione di giovani migranti. E’ intervenuto anche il prof. Alexander Evers della Loyola University Chicago che con il suo team cura alcune porzioni di scavo. Tante le novità illustrate nel corso della conferenza moderata dal giornalista Michele Barbagallo e che hanno permesso di approfondire i risultati raggiunti. A San Nicola Giglia, dove scava il team dell’Università di Bologna coordinato dalla professoressa Baldini e dal professore Cosentini, si lavora alla necropoli, che ha già riportato alla luce oltre 170 tombe bizantine e all’attiguo abitato; nei luoghi si è recentemente scoperta una complessa stratigrafia forse di età imperiale. In contrada Cifali, invece, si sta scavando ancora in questi giorni ed è presente il team dell’Università di Genova coordinato dal professore Facella. Lavori che hanno portato alla luce, addirittura, un impianto termale attiguo al cimitero arabo. L’appuntamento culturale, inserito nell’Estate Chiaramontana, si è concluso con il ricordo dell’archeologa Annamaria Sammito, alla cui memoria, il sindaco Sebastiano Gurrieri ha voluto dedicare il seguente pensiero: “Per l’impegno e la dedizione nella salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio ibleo e, in particolare, per il prezioso contributo fornito in occasione delle campagne di scavi condotte a Chiaramonte Gulfi che hanno consentito preziosi ritrovamenti dell’epoca araba e bizantina”. Una frase impressa su un piatto d’argento affidato al soprintendente De Marco che sarà consegnato in dono alla famiglia della compianta archeologa.