Allarme criminalità a Vittoria, Confcommercio: lo Stato dia segnale forte su sicurezza
Confcommercio Vittoria chiede che lo Stato dia un segnale forte sulla sicurezza cittadina. “Dopo l’ennesimo fatto di cronaca alla Monte dei Paschi di Siena che si aggiunge a quelli dei giorni scorsi che hanno messo a rischio la quiete, il decoro e la sicurezza in città – sottolinea Gregorio Lenzo, presidente cittadino dell’associazione di categoria – occorre passare dall’attenzione all’azione, nell’interesse dei cittadini e delle attività economiche operanti tanto a Vittoria quanto a Scoglitti. Sappiamo che è già stato fatto molto, sul fronte dei controlli, da parte delle forze dell’ordine, ma evidentemente non basta. Serve presidiare e dissuadere, agendo con costanza fino all’eliminazione del problema. La preoccupazione, infatti, è che la continuità di questa situazione, ancor più in un contesto così delicato di ripartenza economica, possa compromettere anche il periodo natalizio che rappresenta da sempre uno dei momenti più importanti a livello economico sia per attività commerciali che turistiche”.
Più volte Confcommercio ha insistito sulla necessità di una maggiore videosorveglianza in alcune zone della città, sull’intensificazione dei controlli e sull’aumento di uomini delle forze dell’ordine con la convinzione che la sicurezza e la legalità sono la priorità in ogni società civile per l’affermazione della imprenditorialità. “Abbiamo apprezzato a palazzo di Città, la presenza del prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, e dei vertici delle forze dell’ordine provinciale – dice il vicepresidente provinciale Confcommercio, Antonio Prelati, con delega all’area ipparina – Ci attendiamo, adesso, che possano esserci segnali concreti sul campo. Ieri una rapina in banca, che si aggiunge alla rapina in gioielleria e in altre aziende commerciali del centro. Poi, il tentato omicidio di qualche giorno fa che desta una forte preoccupazione e mette in risalto un serio problema di ordine pubblico. Come Confcommercio siamo pronti a chiedere un incontro con il prefetto che si dice pronto ad accogliere il grido di allarme che un’intera città sta lanciando da diverse settimane”.