Modica, l'addio a Carlo Catania: negli Anni 70 "inventò" la Bicatex
Nella chiesa di San Luca l’ultimo saluto ad uno degli imprenditori che hanno fatto la storia del commercio e del calcio a Modica. Ai funerali di Carlo Catania, morto domenica, all’età di 86 anni, c’erano anche alcuni di quei commercianti che, tra il 1976 e il 1978, fecero parte della Società per Azioni che gestì le sorti del Modica Calcio in serie D. Una innovazione per la formula associativa di un sodalizio sportivo che gareggiava in un campionato dilettantistico. Una innovazione arrivata a distanza di qualche anno da una intuizione che costituì il pionerismo di un nuovo concetto di negozio, vale a dire il centro commerciale che, a Modica, nacque all’inizio degli Anni Settanta con la Bicatex, acronimo di “Biscari-Catania- tessuti”. Una concezione innovativa del commercio al dettaglio che, partendo dall'abbigliamento e dai tessuti ampliò la sua offerta alla clientela con altri reparti: giocattoli, calzature, boutique giovani. Locali eleganti e grandissima offerta commerciale, tanto che la clientela della Bicatex proveniva da tutta la Sicilia sud orientale, e non solo, soprattutto nel periodo degli sconti. E, in chiesa, c’era anche qualcuno dei dipendenti della Bicatex che, per quasi un decennio, impreziosì, con le sue vetrine e i suoi reparti, il Corso Umberto di Modica.
E’ stato proprio l’aspetto lavorativo dell’illuminato imprenditore che ha messo in risalto, durante l’omelia, don Roberto Avola. “Un uomo impegnato fortemente nella società, capace di mettere a disposizione degli altri le sue capacità e le sue risorse finanziarie per creare benessere e costituire esempio per la sua famiglia e i suoi collaboratori”.
Negli ultimi sei mesi, Carlo Catania era stato colpito da due gravi lutti: la morte della figlia, Tilde, a settembre, e del genero, l’indimenticato capitano del Modica Calcio, Pippo Macrì, a fine marzo. Due affetti che sono venuti improvvisamente a mancare e che hanno certamente logorato la fibra di un uomo caparbio e inflessibile.