Italia Viva sull'amministrazione di Siracusa: "E' una nave che imbarca acqua"
"Sentiamo voci lontane e confuse provenire da oltre il fossato di Palazzo Vermexio. Quando si parla di affari clientelari, coraggio e coerenza indurrebbero a fare nomi e cognomi altrimenti sarebbe doveroso e proficuo dedicarsi all’arte del tacere. I motivi che hanno indotto Italia Viva all’ “abbandono” di questa amministrazione allo sbando sono pubblici e ribaditi in più occasioni, sono motivazioni forti e chiare, certamente non difficili da comprendere. Ribadiamo il concetto che patti per la città ne abbiamo visti parecchi e sono stati tutti disattesi: il tempo è scaduto". Ad affermarlo sono i coordinatori di Siracusa di Italia Viva, Donatella Lo Giudice e Salvatore Piccione.
"Si sa che quando si è prossimi all’annegamento ci si aggrappa a qualunque cosa galleggi ed è chiaro che chi in questa amministrazione ha trovato l’ultimo tronchetto a cui aggrapparsi per ricostruire la propria immagine politica non può che lodare il proprio salvatore; ma non osate parlare di campagna di odio perché non conoscete l’odio.
Dov’eravate la scorsa legislatura quando la campagna di odio sul Comune esisteva davvero e si manifestava subdola e violenta? Cosa ne sapete voi, novelli miracolati, delle calunnie dei vari Giletti, Iene e compagnia cantando? A quel tempo non parlava nessuno! Il silenzio degli ignavi.
Non abbiamo parlato di Titanic - proseguono Lo Giudice e Piccione - ma la metafora ci torna utile per evidenziare che a Siracusa il comandate non c’è, perché non è tale chi non è capace di affrontare i problemi delegandoli sempre ad altri. Governare una nave è complicato, bisognerebbe avere una rotta e un equipaggio che collabori, ma Siracusa è ormai una nave che imbarca acqua ovunque, il suo comandante non è al timone e ha disattivato le pompe di sentina. Schettino, al confronto, è un eroe".