Assoporto Augusta chiede un manager al vertice dell'Autorità portuale della Sicilia orientale
"Alla presidenza dell'Autorità portuale del Mare di Sicilia orientale vogliamo un manager.
Occorre una persona capace di avere una visone di sviluppo che riesca a progettare per i prossimi vent'anni, che abbia dato prova di sè nel suo trascorso di vita". E' quanto si legge in una lettera aperta, inviata al ministro Enrico Giovannini e al Presidente della Regione Nello Musumeci, sottoscritta da Assoporto Augusta insieme ai Sindaci di Augusta, Melilli e Priolo e ad Unionports Maritime cluster.
"Abbiamo atteso in silenzio l'evolversi della situazione sin da quando il Presidente Musumeci ha espresso il suo primo parere contrario alla nomina del Commissario Chiovelli - si legge nella missiva -. Posizione che abbiamo da subito condiviso proprio in forza della ricerca di un presidente che fosse di alto profilo e in discontinuità con il passato. Ma ora è il tempo di dire la nostra. Non ci serve un burocrate nè tanto meno un militare.
L'Autorità di sistema non può essere una mera stazione appaltante di progetti non concertati, ma un vero e proprio volano di sviluppo".
"Ci aspettiamo che il prossimo presidente e, per la verità, anche il prossimo segretario generale - prosegue la lettera - sappiano interpretare il bisogno di condivisione e di obiettivi di tutta la collettività, che siano in grado di vedere oltre e di pianificare nuove forme di transazione industriale. Più e più volte abbiamo criticato, in questi anni, la mancanza si prospettive, il copia ed incolla di piani triennali vecchi e senza dinamicità, che si rincorrono di anno in anno perché poco o niente si è fatto nel triennio precedente. Vogliamo che nel sistema portuale si torni a pensare in grande, partendo dal piano di sviluppo delle opere per finire con progetti in sinergia con l' Amministrazione comunale.
Non si può pensare di operare scelte non condivise con le amministrazioni in cui il porto risiede, nè tanto meno si può procedere con la mortificazioni delle risorse del nostro sistema portuale. Contestiamo gli atti e le scelte che sono state fatte in questi anni di ridimensionamento delle prospettive dei territori che compongono il nostro porto. E' tempo di scelte, importanti, e per questo l' Autorità deve essere elemento inclusivo e non divisivo, non paga il muro contro muro nè paga l'arroganza dell'uomo solo al comando. Nessuno è indispensabile ma tutti siamo necessari", conclude la lettera.