Tergicristalli: come funziona e cosa fare se si guasta
Il tergicristalli assolve alla funzione di tenere il parabrezza pulito, allontanando dalla sua superficie rivoli d’acqua, neve, polvere e sporcizia varia, e garantendo in questo modo al conducente una visibilità ottimale sulla strada. Data la sua importanza per una guida sicura, la legge obbliga l’installazione di questo dispositivo in fabbrica, non solo su automobili, ma anche su tram, autobus e treni.
Immagine delle parti del sistema tergicristallo con autoparti.it
Il tergicristalli si compone delle parti seguenti:
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Braccio, in gergo automobilistico anche chiamato elemento rigido o bilanciere. Il braccio è una sorta di asta posta in movimento da un motorino elettrico.
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Telaio, in cui sono installate le cosiddette lame.
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Lama, nota anche come gommino, in genere fatta di gomma, che muovendosi sul parabrezza elimina acqua e sporcizia.
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Tiranteria. Si tratta di un dispositivo meccanico che trasferisce energia dal motore del tergicristalli ai suoi bracci.
Il complesso telaio-lama viene anche chiamato spazzola.
Nei veicoli di ultima generazione l’azione del tergicristalli può essere regolata automaticamente a seconda delle esigenze, facendo ad esempio in modo che funzioni in moto continuo o intermittente. Un motorino elettrico, collegato con la centralina del motore, ne mette in movimento i componenti meccanici. Insieme al tergicristalli viene azionata anche la pompa tergicristalli, chiamata pure pompa lavavetri, che ha il compito di spruzzare il liquido detergente sulla superficie del parabrezza tramite degli ugelli, installati a ridosso del cofano. In questo contesto vale la pena menzionare i vantaggi del sensore pioggia, che assolve alla funzione di rilevare la quantità e la consistenza di acqua ed umidità sul parabrezza, regolando di conseguenza la velocità e l’intensità del movimento del tergicristalli.
La presenza di tracce di sporco o di acqua dopo l’attivazione di questo dispositivo è indice evidente di un suo malfunzionamento. In questo caso sarà necessario fare un controllo accurato del componente e, se necessario, procedere con la sua sostituzione.
Mediamente, le spazzole del tergicristalli durano un anno, periodo dopo il quale la probabilità che questo componente si sia usurato è molto alta.
Controllare il tergicristalli non è difficile e non necessita di tanto tempo, dal momento che si deve alzare con prudenza il braccio, per ispezionare il bordo delle lame. Se questo mostra crepe o segni di usura occorrerà sostituirlo.
Essendo fissato sul parabrezza con delle clip di bloccaggio, la rimozione e la sostituzione delle parti usurate del tergicristalli è un’operazione che può essere fatta in modo quasi intuitivo. Occorre solo stare attenti a non provocare dei danni, facendo dei movimenti bruschi. Le lame vanno montate con precisione, in quanto un loro posizionamento errato, possibile causa di un accumulo di detriti, con l’andar del tempo potrebbe provocare dei graffi sul vetro del parabrezza, andando ad inficiare la visibilità sulla strada.
Sul libretto dell’auto o anche facendo una breve ricerca su internet si possono facilmente trovare più informazioni, nel caso si abbiano dei dubbi.