Garozzo (IV) scrive a Musumeci: "Avresti dovuto denunciare le proposte irricevibili"
Giancarlo Garozzo, responsabile alla Legalità di Italia Viva In Sicilia, posta una nota sul suo profilo Facebook che ruguarda lo show del presidente della Regione, dopo il voto dell'Ars sui grandi elettori del Quirinale. "Caro Presidente della Regione, premetto che a me, ma credo sia sentimento diffuso non me ne frega niente se vai a votare il Presidente della Repubblica con meno voti del deputato indicato dalle opposizioni. Ieri, per pura curiosità - scrive l'ex sindaco di Siracusa - ho guardato il video che hai mandato sulla tua pagina alle ore 21, incuriosito più che altro dalla tua incazzatura pomeridiana dove minacciavi dimissioni. Ebbene non ti nego che quel video mi ha lasciato di stucco, non ho motivo di non crederti ma i deputati dalle proposte irricevibili, sono gli stessi con i quali sei diventato Presidente della regione! Dall’esterno ti dico che l’impressione che si ha è esattamente quella che per vincere hai imbarcato di tutto, persone tra l’altro che conosci benissimo, visto che da circa quarant’anni fai politica. Ritengo anche di cattivo gusto (se non per uso strumentale ed elettorale) citare questa minestra riscaldata della tua lotta intransigente alle mafie. E non si capisce inoltre perché tu non abbia denunciato i deputati che ti facevano proposte irricevibili. Il motivo però è chiaro, li vorresti ancora una volta al tuo fianco come sostenitori per le prossime imminenti elezioni regionali. Ma questa volta non ti voteranno e non vincerai le elezioni. Per finire - conclude Garozzo - sei anche poco lucido, ieri sera hai corretto il tiro: "non più dimissioni ma azzeramento della giunta". Stamattina invece comunichi che l’azzeramento avverrà nei prossimi giorni dimostrando esattamente l’opposto di quello che sbandieravi ieri sera, ossia di essere un uomo libero. In realtà sei imbrigliato e ostaggio dei partiti. La tua mancata capacità decisionale ti sta caratterizzando come uno dei peggiori Governatori che la regione Siciliana abbia mai avuto. Ad maiora."