Modica, la morte dell'avvocato Antonio Borrometi: camera ardente al Teatro Garibaldi
Saranno celebrati sabato prossimo, alle 15, nel Duomo di San Pietro, a Modica, i funerali dell'avvocato ed ex parlamentare nazionale, Antonio Borrometi, morto la notte scorsa in un ospedale del Bolognese dove era ricoverato a causa del male con il quale lottava da tempo e che gli è stato fatale. C'è stato un cambio di programma rispetto alla prima ipotesi dei funerali nella Basilica Santuario Madonna delle Grazie. La salma arriverà da Bologna nelle prime ore di venerdì: dalle 11 alle 21 di venerdì sarà allestita la camera ardente al Teatro Garibaldi: sarà data la possibilità alle tante persone che lo hanno conosciuto e stimato di dare l'ultimo saluto all'illustre cittadino modicano. La camera ardente sarà aperta anche sabato mattina, fino alle 14. Alle 15, a San Pietro, i funerali.
L'Assemblea regionale siciliana, durante la seduta di oggi, ha osservato un minuto di silenzio in onore di Antonio Borrometi che, nella sua militanza politica, è stato anche assessore regionale alla Sanità. A parlare della figura politica di Borrometi è stato il deputato Nello Dipasquale.
Borrometi aveva 68 anni. Modicano, aveva proseguito, insieme al fratello, Roberto, la carriera del padre, Pietro, uno dei più autorevoli avvocati del dopoguerra in Sicilia, nello storico studio legale di viale Medaglie d'oro, a Modica. Antonio Borrometi è stato parlamentare regionale e nazionale; fu candidato sindaco di Modica nel 2002.
Nel 1991 si era candidato all’Assemblea regionale Siciliana, dove fu eletto con 16.305 preferenze con la Democrazia Cristiana nel collegio di Ragusa. Fu capogruppo della DC a Palazzo dei Normanni. Dal 21 dicembre del 1993 fu assessore regionale alla Sanità, ruolo ricoperto fino al 16 maggio 1995. Entrò, quindi, nel Partito Popolare Italiano. Alle elezioni politiche del 21 aprile 1996 fu eletto deputato con l’Ulivo, come esponente del PPI: nella XIII Legislatura, alla Camera, fu segretario nella Giunta per le autorizzazioni a procedere e componente del Comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa. Due anni dopo divenne anche Segretario della II Commissione permanente per la Giustizia di Montecitorio. Nel 2001 fu fra i fondatori de La Margherita e nello stesso anno si ricandidò con l’Ulivo alle elezioni politiche alla Camera nel collegio uninominale di Modica, ottenendo il 37,5%, senza risultare, però, eletto. Nel 2009 fondò e ne divenne presidente l’associazione Popolari per la Sicilia. Persona dai modi sempre affabili e di una gentilezza d'altri tempi, lascia un grande vuoto a Modica dove la triste notizia si è diffusa in maniera repentina.
"La scomparsa di Antonio Borrometi lascia un grande vuoto", scrive in una nota il segretario regionale della Lega Sicilia, Nino Minardo. "Lo stile signorile e la capacità di ascolto- afferma il parlamentare modicano - hanno sempre contraddistinto tanto la sua carriera politica e il suo impegno parlamentare quanto la sua attività professionale di avvocato. L’onorevole Borrometi ha improntato il suo lavoro nel segno dello spirito di servizio per la comunità, gliene siamo tutti grati. Il rapporto di amicizia personale che mi legava a lui, alla famiglia, al figlio Paolo aggiungono dolore e accentuano i miei sentimenti di vicinanza".
Alla moglie, Patrizia, al figlio, Paolo, al fratello, Roberto, e ai familiari tutti le condoglianze della redazione di Nuovo Sud.