L'ippica e il calcio, tradizioni sportive siciliane
Nonostante siano lontani i tempi in cui i greci arrivarono nell'isola a tre punte e portarono con sé non solo una civiltà sviluppata, ma anche tante risorse, molte di esse continuano a essere preponderanti in Sicilia. Tra queste vi è l'uso dei cavalli, che a quei tempi erano fondamentali per gli spostamenti e per affermare il proprio potere, e che oggi sono splendidi animali curati alla perfezione per fini sportivi, ma anche culturali. Non sorprende, dunque, che l'ippica sia, ovviamente insieme al calcio, una delle tradizioni sportive principali dell'isola più grande del Mediterraneo. Il Palio dei Normanni e le corse all'ippodromo del Mediterraneo
Una delle tradizioni legate ai cavalli più antiche è sicuramente il Palio dei Normanni, che si svolge ogni mese di agosto nella splendida località di Piazza Armerina, un paesino in provincia di Enna. Si tratta, senza dubbio, di una delle rievocazioni storiche di tipo medievale più importanti di tutta Italia, ed è stata istituita nel 1952 per ricordare la liberazione dagli arabi da parte dei Normanni del Conte Ruggero d’Altavilla avvenuta nell'anno 1060. Tale festa, che si basa ovviamente sul recupero delle tradizioni medievali di ogni tipo, vede i cavalli come protagonisti dell'evento conosciuto come “La Quintana del saracino”, competizione tra i quattro quartieri storici della città vecchia. Nelle quattro prove previste gli animali sono lanciati al galoppo e i loro fantini devono realizzare determinate azioni. La concezione dell'ippica in Sicilia verte, infatti, prevalentemente sul galoppo, proprio in memoria dei vecchi tempi in cui i greci e i normanni viaggiavano spediti in questa terra. Da Piazza Armerina a Siracusa si passa poi in un'altra dimensione. È infatti nella città sita di fronte alla penisola della Maddalena, che dal 1995 è stato aperto il prestigioso Ippodromo del Mediterraneo, dove ogni settimana hanno luogo competizioni di trotto e galoppo, sulle quali è possibile effettuare puntate anche in modo virtuale su siti che mostrano le quote di ippica di oggi, delle competizioni in atto. La costruzione dell'ippodromo deriva da una passione locale per l'ippica fomentata da storiche manifestazioni conosciute come il “Palio dell’Ascensione” a Floridia e il “Palio di Santa Venera” nella località di Avola . Un bacino di calciatori eclettici Se parliamo di passione per lo sport in Italia e anche in Trinacria, è impossibile non citare il calcio. La Sicilia è forse il luogo nel Bel Paese dove più si pratica calcio per strada e dove il talento si forma in maniera naturale. Giocatori come Totò Schillaci, Beppe Mascara, Antonino Asta e Alessandro Parisi rappresentano probabilmente il top degli isolani visti in Serie A. Se il primo ha fatto la storia per essere stato protagonista delle mitiche Notti Magiche ai mondiali del '90, dove fu capocannoniere a sorpresa, gli altri si sono fatti notare per il loro rendimento e la loro voglia di vincere. Mascara è stato protagonista con il Catania in Serie A tra goal impressionanti e grandi assist, mentre Asta si è fatto conoscere come vecchia ala tornante in un Torino che tornava ai grandi palcoscenici. Per quanto riguarda Parisi, detto il Roberto Carlos dello Stretto, sono memorabili i suoi anni al Messina nei quali spadroneggiava sulla fascia sinistra e fu autore di una serie di grandi goal dalla distanza.