Calatafimi Segesta e Portopalo di Capo Passero vincono il premio Borghi dei Tesori
Il premio "Borghi dei Tesori", alla sua prima edizione, nato con l’intento di promuovere progetti di rigenerazione urbana che coinvolgano le comunità è stato consegnato a Villa Zito, a Palermo. Sono stati premiati due progetti nati ai due lati opposti dell'isola, il restauro dell’antico orologio e della campana della Matrice, presentato dal Comune di Calatafimi Segesta, e il recupero d’arte dei vecchi magazzini del porto di Portopalo di Capo Passero, proposto dall’associazione Cap 96010.
I due progetti sono stati selezionati tra diciotto presentati, dal board di esperti che compone il comitato scientifico dell’associazione Borghi dei Tesori, presieduto dal fisico e professore emerito Federico Butera e composto da Giuseppe Barbera, Giacomo Gatì, Paolo Inglese, Orietta Sorgi e Pierfilippo Spoto. “Due borghi, due progetti importanti per le comunità ma, soprattutto, che nascono da una rete di comuni che vuole lavorare insieme per fare sviluppo del territorio – spiega il presidente dell’associazione Borghi dei Tesori, Laura Anello che ha ricevuto dal sindaco Gruppuso lo stemma della città di Calatafimi -. Per restituire centralità a questi luoghi dimenticati ma pieni di tesori. Da qui viene lanciato un messaggio ai giovani: c’è tanto da fare, da costruire e da ideare, basta averne il coraggio. I borghi aspettano i loro ragazzi per rinascere insieme”.
Quello di Portopalo di Capo Passero è invece un vero progetto di rigenerazione urbana, proposto dall’associazione Cap 96010: saranno recuperati i vecchi magazzini dei pescatori, con interventi en plein air, trompe l’oeil, murales, stencil, decorazioni e installazioni con materiali riciclati. “Il recupero dei magazzini dei pescatori è stata possibile grazie al coinvolgimento della gente comune, delle scuole, degli stessi pescatori e anche di gente che non risiede a Portopalo - interviene Alessandra Fabretti di Cap 96010 – come la fondazione Sant’Angela Merici di Canicattini Bagni che collabora con una squadra di ragazzi diversamente abili che abbelliranno il distretto creativo che sta nascendo”.
NELLA FOTO, da sinistra: Raffaele Bonsignore, Laura Anello, Alessandra Fabretti