Ragusa, la società che ha promosso la mostra su Caravaggio rinuncia al contributo pubblico
Non si placano le polemiche sulla mostra del Caravaggio a Ragusa che ha comportato un investimento privato di circa 200.000 euro. Ora la società che ha promosso l'evento ha rinunciato al contributo pubblico spiegando, in una nota, i motivi della decisione. "La società Happee Place Italy - afferma il documento - in collaborazione con Mediatica ha promosso la mostra “Caravaggio: ultimo approdo” a Ragusa, che sta riscontrando grande interesse da parte di visitatori costituiti da turisti italiani , stranieri e residenti e dopo le recenti e immotivate polemiche politiche sorte in città, ha deciso di produrre ogni chiarimento nella massima trasparenza al fine di fornire tutti i dettagli che fanno ben comprendere come l’operazione culturale avviata sia inserita nel contesto di un progetto ad ampio respiro nazionale.
“Non avremmo voluto ma ci troviamo costretti ad intervenire, alla luce delle immotivate quanto inaspettate polemiche e inesattezze emerse durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Ragusa in buona parte dedicato alla mostra “Caravaggio: ultimo approdo” da noi organizzata. Certamente noi non entriamo nel merito di ciò che non ci compete. Parliamo invece, della nostra attività di promozione culturale e territoriale che abbiamo proposto al Comune di Ragusa e deciso di sviluppare anche su Ragusa così come fatto in altre realtà italiane.
Partiamo intanto dalla mostra “Caravaggio: ultimo approdo” che porta in esposizione l’opera “San Giovanni giacente” attribuita all’autore da numerosi studiosi e massimi esperti dell’arte di Caravaggio. Ebbene, questa mostra è interamente privata. È organizzata da privati, si svolge all’interno di locali il cui utilizzo è regolato da un contratto e non prevede un coinvolgimento organizzativo di enti pubblici. Avevamo richiesto il patrocinio al Comune di Ragusa e al Libero Consorzio, i quali ci avevano concesso una modesta partecipazione alle spese per una somma totale di 8000 mila euro su un investimento di quasi 200 mila euro: 6.000€ il Comune e 2.000€ la Provincia. La nostra società ha rinunciato spontaneamente ad ogni sorta di contributo o partecipazione pubblica con una pec trasmessa al Comune di Ragusa il 24 maggio 2022 e nella stessa data il rup ha comunicato al fornitore tale rinuncia".