Modica, le finanze del Comune: l'opposizione mette l'ex sindaco sul banco degli imputati
Gli esponenti di minoranza al Consiglio comunale di Modica hanno gridato la loro verità sulla situazione del Comune, innanzitutto dal punto di vista finanziario. E non hanno avuto remore, nel corso di un incontro con i giornalisti, a mettere sul banco degli imputati l'ex sindaco, Ignazio Abbate, accusato di condotte amministrative disinvolte che avranno conseguenze negative sui cittadini. "Coloro che amministreranno il Comune di Modica nella prossima legislatura, troveranno una situazione economica disastrosa, mentre il debito aumenterà così come la spesa pubblica di 160 milioni in 8 anni e il conseguente mancato raggiungimento degli obiettivi annuali del piano di riequilibrio, già rimodulato". Questa, in sintesi, l'accusa più grave con un futuro a dir poco nebuloso.
Ivana Castello, Giovanni Spadaro, Filippo Agosta, Mommo Carpentieri, Tato Cavallino ed Enrico Morana (assente all'incontro con i giornalisti Marcello Medica del M5S) hanno convocato la stampa a Torre del Sud incentrando la discussione sulla situazione di cassa al Comune di Modica. “Siamo di difronte ad una situazione delicata che impone un’attenta azione di risanamento finanziario sul modello già attuato dall’allora sindaco Antonello Buscema, per ridurre il forte debito accumulato da Abbate – ha spiegato Ivana Castello - Ci sono 75 milioni di euro di debiti scaduti, 44 milioni provenienti dalla cassa depositi e prestiti e 16 milioni prelevati dal fondo di rotazione, che si aggiungono agli altri debiti pregressi, portando la media a 20 milioni di euro di debiti accumulati per ogni anno. E’ anche vero che l’anticipazione di cassa è stata abbassata a 2 milioni di euro, ma ciò rappresenta solo uno specchietto per le allodole dal momento che questo risultato è stato raggiunto facendo ricorso al fondo di rotazione, dando praticamente luogo ad un altro prestito". L’opposizione ha posto l’attenzione anche sull’assenza di progettualità in tema di opere pubbliche. "L'amministrazione si è limitata alle manutenzioni, mentre in 9 anni non è stata messa in cantiere nessuna opera pubblica strategica". Il consigliere Mommo Carpentieri ha messo in risalto la carenza di organico nel corpo dei vigili urbani e l'assenza di iniziative nell'impiantistica sportiva. Ora, si aspetta la nomina del commissario straordinario che, secondo l'auspicio dell'opposizione, dovrebbe fare luce sulle reali condizioni economico finanziarie in cui versa il comune di Modica in attesa delle prossime elezioni amministrative del 2023.