Modica, il debito con l'Inps è di 504 euro ma la multa è di 41.000 euro
Non ha versato all’Inps ritenute previdenziali e assistenziali per un totale di 504 euro. Le violazioni sono state accertate nell’ottobre del 2017 e nell’aprile del 2018. L’Istituto nazionale di previdenza sociale di Ragusa, il 22 aprile scorso, ha notificato alla titolare di un’attività di ristorazione di Modica una ingiunzione di pagamento per 41.000 euro da corrispondere entro 30 giorni, con la possibilità, comunque, di rateizzare l’importo. Se il debito con l’Inps non sarà saldato si procederà all’esecuzione forzata.
Contro il provvedimento sarà possibile avanzare ricorso davanti al Tribunale. Sarebbero decine le ingiunzioni partite dalla sede ragusana dell’Inps per violazioni simili e si preannunciano già moltissimi ricorsi contro sanzioni che appaiono spropositate rispetto all’entità delle violazioni.
Per chi è incappato nei rigori dell’Inps, però, la battaglia sarà dura in quanto i parametri applicati in questi casi sono tutelati da una legge molto severa per i trasgressori. Si tratta di una norma che ha sostituito quella, meno punitiva, del1981: quest’ultima, infatti, prevedeva una sanzione massima pari a 15.000 euro.
Alcuni avvocati stanno ora valutando la possibilità di sollevare una eccezione di incostituzionalità della legge in vigore sulla base, soprattutto, della enorme disparità esistente tra il debito originario con l’Inps e le sanzioni comminate. Sono molti, infatti, gli imprenditori che, in caso di impossibilità a pagare, sarebbero costretti a chiudere l’attività o a sacrificare beni immobili, a cominciare dalla casa, per soddisfare le richieste dell’Istituto di previdenza.
NELLA FOTO, la sede Inps di Ragusa