Agrigento, due agenti penitenziari aggrediti da un detenuto a colpi di lametta
Ennesimo episodio di violenza ai danni di agenti penitenziari. Questa volta lo scenario è Agrigento dove un detenuto dopo essersi rifiutato di essere trasferito in un altro carcere, si è scagliato contro un sovrintendente ed un ispettore, ferendo entrambi con una lametta nascosta dentro la bocca. I due agenti sono stati soccorsi e trasportati in ospedale.
A darne notizia è Aldo Di Giacomo Segretario Generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria S.PP: “Imprescindibile un’imminente introduzione di una norma che infligga una pena esemplare per chi aggredisce o tenti di aggredire i Poliziotti, affinché si rifletta due volte prima di mettere in atto questi comportamenti.” – continua Di Giacomo - “Anche quest’episodio testimonia ciò che è la realtà carceraria: un sistema dove le reali vittime sono le donne e gli uomini in uniforme, emblema della noncuranza della politica. Quest’episodio, come tanti altri che avvengono quotidianamente nelle carceri, segna il fallimento dello Stato nelle carceri e l’abbandono a sé stesso del Personale Penitenziario, ormai sempre più solo. Non sono passate nemmeno 48 ore dalla notizia di un collega aggredito, sequestrato e ‘messo in cella’ a Regina Coeli al fine di sottrargli le chiavi. La
tensione nei penitenziari è alle stelle e sarà sempre più incontenibile senza provvedimenti e strumenti di assoluta urgenza.”.