Ragusa, finali di basket Under 19 eccellenza: i risultati delle gare della terza giornata
Gara 17. Orange1 Bassano – Novi Più Campus Piemonte: 74 - 72
Orange1 Basket Bassano: Marangoni 14, Van Der Knaap ne, Fiusco 17, Brescianini 6, Porto 7, Deminicis ne, Nnabuife 1, Diawara 3 , Mazzotti, Bamba 10, Sarr 11, Calamita 5.
All. Papi.
Novipiù Campus Piemonte: Castellino N. 20, Perotti 12, Bartoccini ne, Castellino M., Merello 5, Corgnati 10, Bosco, Fracasso, Osatwna, Corgiat Loia, Poom 23, Obakhavbaye 2
All. Danna.
Partita esplosiva sin dai primi istanti. Campus Piemonte e Orange1 Bassano muovono subito la retina mettendo in campo un gioco fluido e dinamico. I veneti si affidano alle mani di Fiusco e Saar che da soli mettono punti a referto. Dall’altra parte i piemontesi rispondono con Castellino e Poom che in pochi minuti raggiungono gli avversari superandoli sul tabellone.
Nella seconda frazione gli uomini di coach Danna diventano più concreti grazie ad azioni ben congeniati di Perotti e Castellino che sotto le plance diventano imprendibili. Subito dopo i ritmi si abbassano e non si riesce più finalizzare. Solo al 16’ si smuovono le acque e sarà Bassano a correre più forte fino a raggiungere e superare il Campus Piemonte con Marangoni (22-23). Ma la reazione di quest’ultimi non si farà attendere molto e in men che non si dica si riportano a + 6.
Al ritorno dal riposo lungo i piemontesi imprimono sin dai primi minuti un’accelerata che li porterà ad acquisire un discreto vantaggio. Poom e Castellino si dimostrano essere due gladiatori che infiammano il palazzetto. Bassano insegue senza mai mollare la presa. Bamba e Saar si dimostrano essere solidi e concreti dal pitturato.
L’ultimo quarto si gioca a velocità raddoppiata. Bassano aumenta i ritmi offensivi pressando a tutto campo e i risultati si fanno vedere ricucendo lo strappo con Campus Piemonte fino ad arrivare al 35’ al sorpasso. Ma i piemontesi non danno il lasciapassare cosi facilmente. Nell’ultimo minuto si assiste ad un punto a punto infuocato che non decreterà nessun vincitore. E così si va all’overtime.
I giocatori di entrambi gli schieramenti scendono in campo con il coltello tra i denti e determinati a chiudere i conti. Campus Piemonte muove subito la retina con Castellino che si dimostra estremamente lucido in area. Ma L’Orange1 ha più benzina nel suo serbatoio e grazie ad un’azione corale capitanata da Fiusco, autore dell’ultimo canestro sul filo della sirena, conquista la vittoria.
“È stata una partita bella tosta – commenta a caldo il coach veneto Papi – che ci ha visto giocare in maniera più determinata. Noi siamo stati bravi prima a rientrare e poi a non mollare mai la presa. Nell’overtime alla fine sono state le situazioni che sono state più congeniali a noi e che ci ha dato la vittoria”
Gara 18. Universo Treviso Basket - Napoli Basket 83 - 67
Buono l’impatto offensivo dei partenopei, col quintetto praticamente tutto a referto nel 5-9 iniziale. A Matera replicano Faggian, Vettori e Torresani per il pareggio (11-11) ma Riggi da dietro l’arco ricaccia indietro i trevigiani (11-14) e rilancia il Napoli Basket per il 15-21 al primo gong.
L’Universo Basket ricuce in avvio del secondo periodo con Ronca che spara la tripla del 23-23. Bozzavo porta avanti per la prima volta nel match i veneti che alzano le percentuali al tiro e vanno alla pausa lunga sul +5.
I ragazzi di Saccardo aumentano l’intensità difensiva e portano il vantaggio a doppia cifra con Faggian (55-44 al 26’). Napoli deve invece fare a meno per diversi minuti di Stendardo e fatica a rimanere in scia, accusando un nuovo, pesante break (25-12 il terzo periodo). Nell’ultima frazione di gioco Treviso controlla l’ampio vantaggio
“All’inizio siamo partiti un pò contratti, come è normale che sia visto che era una partita da dentro o fuori - ha dichiarato coach Saccardo - sono stati bravi i ragazzi a mantenere la concentrazione per tutti i 40’. Una vittoria importante per il proseguo del torneo”.
Universo Treviso Basket: Marin 2, Tadiotto 3, Pellizzari 3, Torresani 10, Faggian 11, Vettori 14, Ronca 14, Buzzavo 10, Scandiuzzi 2, Poser 6, Martin 2, Falqueto 6.
All. Saccardo.
Napoli Basket: D’Antonio 4, Matera 11, Mansi, Sinagra 2, Coralic 4, Di Palma 17, Cannavina 13, Cioffi ne, De Riggi 10, Stendardo 6, Riccardo, Grassi. All. Scotto di Luzio.
Gara 19. Angels Santarcangelo - College Borgomanero: 64-91
Buzzone apre il match ma il College Basketball fa subito la voce grossa, colpisce con Boglio e Ghigo e si porta sul 3-9 costringendo Bernardi al timeout. L’inerzia non cambia. Ferrari e Carletti si iscrivono a referto mentre Santarcangelo non trova varchi nelle maglie difensive avversarie (3-14 al 6’). James interrompe il parziale di 10-0 e concede ossigeno ai suoi che provano a risalire. La tripla di Morandotti non rilancia gli Angels che faticano a trovare continuità in attacco e a contenere in difesa. Al primo gong il tabellone lampeggia sul 10-22.
In transizione Borgomanero è letale ad affonda il nuovo break (15-33 al 13’) forte del muro difensivo e dell’energia mantenuta alta anche nel secondo periodo. Morandotti ne mette 4 di fila e prova a scuotere i suoi ma Ferrari restituisce il colpo (23-41) e l’inerzia rimane saldamente in mano ai ragazzi di Di Cerbo.
Le due triple di Ghigo sono l’ennesima buona notizia per Borgomanero che apre il secondo tempo ancora in maniera autoritaria (30-58), abbassa i ritmi nell’ultimo periodo senza concedere alcuna opportunità agli avversari di rientrare nel match.
“A differenza di ieri abbiamo messo la nostra energia in campo - dichiara coach Di Cerbo - e questo cambia come giochiamo e come gli altri possono fare bene o male. Siamo stati bravi ma dobbiamo continuare a giocare in questo modo altrimenti rischiamo di fare figuracce”.
Angels Santarcangelo: Mulazzani 17, Amati 2, Carletti, Nuvoli 3, Macaru, Karpuzi, Bonfè, Buzzone 14, Mancini 1, Morandotti 18, Rossi 1, James 8.
All. Bernardi.
College Basketball: Cecchi 15, Jovanovic 7, Pozzato 4, Piscetta 8, A. Ferrari 11, F. Ferrari 6, Loro 7, Boglio 11, Attademo 6, Ghigo 16, Fedorenko.
All. Di Cerbo.
Gara 20. Stella Azzurra - Class Renault Don Bosco Livorno 72-67
Partita di grande intensità sin dalle battute iniziali. Pugliatti muove per primo la retina, seguito da Menalo e Visintin per il 7-0 di marca capitolina. La risposta di Livorno viaggia sulle mani di Kuuba che combatte sottocanestro e concretizza l’azione da tre punti. È mischia su ogni pallone, coi romani che sfruttano la maggiore prestanza fisica e provano a scappare (15-8 al 7’). Innocenti mette il +11 alla prima sirena.
I ragazzi di Ricci provano la conclusione dalla lunga distanza e, dopo lo 0 su 8, infilano due triple consecutive. Kuuba ai liberi accorcia ancora (31-20) ma il tentativo di rimonta viene fermato da Rapini dall’arco. Alla pausa lunga il punteggio è 42-30.
Bechi imbecca prima Mori poi Mazzantini per lo 0-5 che apre il terzo periodo. Pronta la replica della Stella Azzurra che pesca il jolly con l’azione da 4 punti di Menalo. Il play in casacca nera dà una nuova carica e la Don Bosco che blinda il proprio canestro a zona e si riporta 50-44 quando mancano 13’ alla fine. Ancora Bechi lancia Kuuba per la schiacciata del -4 che scatena l’entusiasmo toscano. La rimonta di Livorno si completa in avvio dell’ultima frazione (53-53) con l’immarcabile Bechi.
Innocenti dalla media concede ossigeno alla Stella Azzurra ma è ancora il play livornese a mettere la bomba del primo sorpasso (55-56). Nel momento più difficile, i romani sono bravi a non perdere la testa e piazzare l’immediato contro break (62-56). La gara si accende ulteriormente nel finale:
Livorno riacciuffa il pareggio con Kuuba (65-65) ma dal fronte opposto Pugliatti e Visentin rispondono dalla media ed indirizzano il match.
“Era per noi una vittoria importante - ha commentato coach D’Arcangeli - la prendiamo così come è venuta. Alle Finali non conta chiudere di 30, di 40 o di 6. Abbiamo avuto segnali di cedimento su alcune cose che ci piace fare, l’imperativo è tornarle a farle bene. Quando le nostre percentuali di realizzazione si sono abbassate li abbiamo fatti rientrare ed è diventata una partita molto più difficile di quella che nei primi 25’ minuti pensavamo di fare”.
Stella Azzurra: Maglietta 2, Innocenti 14, Rapini 5, Fresno 12, Pugliatti 14, Menalo 6, Visintin 14, Ndzie 2, Sarcinella ne, Giannozzi ne, Salvioni 3 Bocevski ne.
All. D’Arcangeli.
Class Renault Don Bosco Livorno: Ciano, Bechi 13, Maniaci ne, Mazzantini 10, Carlotti ne, Kuuba 12, Balestri ne, Geromin 7, Apolloni ne, Mancini 7, Onojaife Allan 8, Mori 10.
All. Ricci.
Gara 21. Salerno – Cremona 79-73
Lars Riabilitazione Salerno: Carratù ne, Romano 15, D’Amico 6, Caiazza 17, Pepe ne, Peluso 22, Sciacca ne, De Blasi, Piacente 2, Di Donato, Loiq 8, Capocotta 9.
All. Caccavo.
Vanoli Young Cremona: Errica 18, Roberto 3, Gallo 26, Zanetti 9, Ferrari 1, Mainieri, Valenti, Taino, Fiammenghi 2, Redini ne, Zacchigna 7, Galli F. 7.
All. Mangone.
Salerno è prima devastante, poi cala e infine si prende la vittoria nel finale. Spinta da Caiazza e Peluso, in avvio piazza un break da 17-0, interrotto dal lay up di Gallo dopo 6’45”. Lì si svegliano i lombardi: striscia da 2-13, con Zacchigna e Gallo protagonisti. Nel secondo quarto rimane l’inerzia in mano ai campani, che si portano fino al +21, sfruttando ancora le iniziative di Peluso sul perimetro (4/5 da tre a metà gara) e D’Amico al rimbalzo.
Errica dai 6,75 suona la carica in avvio secondo tempo (saranno 6 i suoi tiri pesanti) e Salerno deve aumentare l’intensità. Caiazza in difesa è un gigante, subisce ben 13 falli di cui 4 in attaco. Gallo continua a far pentole e coperchi, aiutando una rimonta che si ferma al -8. Nell’ultimo parziale Cremona prova il colpaccio (2-9, propiziato da Errico e Zanetti), giunge più volte sul -2; il colpo del ko è il 2+1 di Romano.
“Abbiamo approcciato subito bene la partita – esulta coach Giuseppe Caccavo –. Non era facile riscattarci da ieri. Oggi abbiamo fatto una grande partita e tutti i ragazzi avranno un futuro radioso. Sapevamo che sarebbero rientrare, ma abbiamo resistito fino alla fine”.
Gara 22. Varese – Bologna 101-89
Conforama Varese: Virginio 22, Tornatore ne, Frangos 2, Filipovic 21, Cuttini 10, Bogunovic 10, Bongiovanni 8, Bottelli, Zhao 15, Librizzi 13.
All. Bizzozi.
Segafredo Bologna: Nobili 25, Bianchini ne, Cattani 9, Federighini 11, Terzi 9, Minelli 1, Barbieri, Colombo 12, Grotti 6, Venturi, Martini 5, Franceschi 11.
All. Lolli.
Varese e Bologna danno vita a una gara vibrante. Iniziano in equilibrio, fino al 7-7, poi arriva un break da 12-2 per i varesini, spinti dalla verve di Librizzi e Zhao e da tre triple di Filipovic. Colombo spinge per Bologna e interrompe la striscia. Presi 10 punti di vantaggio, i biancorossi devono resistere alla prestanza di Martini e Nobili; in più si caricano di falli. Tengono botta un appannato Virginio e Cuttini dai 6,75. Bologna fa valere la stazza, anche se è l’esterno Federighini che tiene al rimbalzo, finché Zhao non fa andare la difesa a farfalle.
Il massimo vantaggio lo segnano Bogunovic e Cuttini da tre (+15). La spinta di Franceschi, Grotti e Terzi produce la ricucitura fino al 69-62. Grandinano triple negli ultimi 20’: prima Grotti, poi Filipovic, risponde Federighini. Varese rimane avanti, ma le V nere non mollano: ritornano sul -5. Il buzzer beater da tre di Zhao e la bomba di Nobili infiammano il PalaMinardi, chiude la schiacciata di Virginio.
“Stanno andando dentro i tiri da tre… speriamo che continuino! – afferma coach Stefano Bizzozi – Siamo secondi e va bene qualsiasi cosa, siamo venuti rimaneggiati alle finali e aver fatto queste grandi prestazioni ci soddisfa. Indipendentemente dai risultati, prenderemo cosa arriverà”.
Gara n. 23 Basket Biancorosso Empoli – Carpegna Prosciutto V.L. Pesaro: 43 - 62
Vince Pesaro e si assicura lo spareggio, mentre terminano le finali nazionali per Empoli che si classifica al quarto posto. Parte bene la squadra di coach Luminati con Sgarzini per la tripla del +8 a 1’ dal termine del primo quarto, per il primo break importante della partita che porta il punteggio sull’8-16; i ragazzi di coach Luminati continuano a macinare e Stazzonelli va da tre al termine della prima frazione. Per Empoli 5 di Baccetti.
Secondo quarto e la musica non cambia. Stazzonelli piazza la tripla del +14 (11-25) a 6’ dal termine del secondo quarto, Prenga mette i due punti del 15-32. Empoli si scuote e cerca di ricucire con Baccetti che in chiusura di quarto spara dall’arco per il -11 (25-36). Nell’intervallo lungo già doppia cifra per Sgarzini e Stazzonelli.
Nel terzo quarto dopo 6’ Empoli non ha ancora trovato il canestro, con il tabellone che segna 25-43 quando Pagnini la mette da tre. Alla penultima sirena sono 17 le lunghezze di vantaggio di Pesaro che va sul 31-48. Ultima frazione nella quale i ragazzi di Valentino gestiscono il vantaggio e, di fatto, amministrano la partita. “I ragazzi sono stati bravi a fare la partita – dice Luminati - non era semplice dopo due giorni in cui avevamo iniziato contratti. Ma oggi abbiamo tenuto bene il pallino della partita sin da subito e siamo stati bravi a tenerlo fino alla fine. Empoli è squadra bene allenata e quindi faccio i complimenti a loro ma anche ai miei ragazzi: ci siamo guadagnati un giorno in più. Un giorno alla volta una partita alla volta, vediamo di stare insieme il più a lungo possibile”.
Empoli: Berardi, Sabatino ne, Baccetti 8, Maltomini 6, Freda nr, Mazzoni 4, Menichetti 4, Azzato ne, Cerchiaro 16, Cappelletti, Giannone 5, Pozzolini ne.
All. Valentino
Pesaro: Tombari, Campagnoli, Sgarzini 12, Mariotti 8, Arduini, Nicolini 2, Stazzonelli 17, Pagnini 7, Sablich 7, Grimaldi, Prenga 5, Dia 4.
All. Luminati
Gara n. 24 Blu Orobica Bergamo – Aquila Basket Trento: 77 - 93
Vince Trento e si assicura lo spareggio con Pesaro, giunta seconda nel girone C. Bergamo invece non si qualifica alla fase successiva. Prima parte di gara in equilibrio, poi Trento con Dell’Anna e poi Margoni per il primo break significativo a 2’30’’ dal termine del primo quarto (16-22) ed ancora con Zangheri per i tre punti del +9 un minuto dopo. E’ 20-29 dopo i primi 10 minuti con Rudovic già in doppia cifra.
Secondo quarto in cui Dembelè tiene in scia Bergamo (27-32 al 13’), ma Trento è più precisa e a 3’ dal termine sale in cattedra Zangheri che prima mette due punti, poi spara due triple consecutive per il 29-45. Nel finale di quarto gli orobici però rosicchiano punto su punto e all’intervallo lungo il divario si assottiglia con il tabellone che segna 39-50. Parziale di Trento a metà del terzo quarto con Morina che prima mette due punti, poi serve un assist al bacio e la squadra di Albanesi va sul 49-62. E’ lo stesso Morina che poi segna il canestro del +20: 49-69 al 28’. Quarto tempo che si apre con la schiacciata di Rudovic per il 54-76. Trento può amministrare e gestire il vantaggio e vince la partita. “Partita di grande tensione – commenta coach Albanesi - perché era un dentro fuori per entrambe le squadre. Siamo riusciti ad andare via ed essendo molto giovani c’è stata un po’ di paura di vincere ma abbiamo gestito bene il risultato, siamo venuti qui a Ragusa e nessuno si aspettava che ci arrivassimo, adesso siamo nelle migliori 12 d’Italia. Sono molto contento”
Blu orobica: Cagliani M. 21, Bernardi, Mora 6, Gherardi, Isotta 22, Dembelè 15, De Martin 4, Resmini, Compaore 6, Rota 1, Zonca, Cagliani R. 2.
All. Pasqua
Basket Trento: Margoni 11, Formenti ne, Savio, Morina 22, Dell’Anna 3, Zangheri 29, Rudovic 20, Gaye 6, Frigerio, Bisesti ne, Pradi ne, Iobstraibzer 2.
All. Albanesi