L'Asp di Siracusa chiede restituzione di somme ai privati per le prestazioni
"Pretendere la restituzione di soldi per prestazioni già erogate anni fa, nel pieno rispetto delle regole, è un atto grave e pericoloso, che mette a repentaglio la sopravvivenza di molti laboratori di analisi cliniche". Ad affermalo sono Elisa Interlandi e Gennaro Lamberti, rispettivamente presidenti di Cidec Federazione Sanità e Federlab Italia, associazioni di categoria dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il Ssn. Interlandi e Lamberti spiegano che l'Azienda sanitaria provinciale di Siracusa avrebbe avviato il procedimento di recupero tariffario degli anni 2007-13 alle strutture di laboratorio e dei centri poliambulatoriali privati. "Dopo aver garantito un'assistenza costante e capillare, durante i mesi difficili della pandemia, è assurdo che oggi, in una situazione già di per sé critica a causa del caro energia, si richieda, retroattivamente, la restituzione di somme per prestazioni effettuate negli anni precedenti secondo un tariffario regolarmente sottoscritto ed allora perfettamente in vigore. Nel rispetto della normativa e delle sentenze - osservano i due rappresentanti dei laboratoristi - va assicurata una corretta modalità di recupero, che sia compatibile con la sopravvivenza delle strutture sanitarie. Altrimenti, l'unica conseguenza dell'applicazione scriteriata di provvedimenti del genere sarà la desertificazione sanitaria".