Corini, un pensiero a Zamparini e Baldini: "Il Palermo deve consolidare la categoria e crescere"
Eugenio Corini torna a Palermo per la terza volta nella sua carriera, la seconda nelle vesti di allenatore. La prima esperienza da capitano e giocatore dal 2003 al 2007 con tanto di promozione in serie A e varie partecipazioni all'Europa League. La seconda, piuttosto breve, come tecnico in serie A, il 30 novembre 2016 quando arrivò per sostituire Roberto De Zerbi per poi dimettersi il 24 gennaio 2017. Con chi lo ha preceduto, ovvero Silvio Baldini, il "Genio" ha in comune il grande amore per la città, ripagato in pieno dai tifosi rosanero che non hanno mai smesso di amarlo.
E in apertura di conferenza stampa di presentazione allo stadio Renzo Barbera rivolge un pensiero all'ex presidente Maurizio Zamparini e allo stesso Baldini: "Ci tenevo. Zamparini ci ha lasciato da poco. Avevamo un rapporto conflittuale, ma c'era grandissima stima e grazie a lui ho vissuto momenti importanti.
Un'altra persona che ci tenevo a ringraziare e mister Baldini, per la sua parte di lavoro fatto quando ero giocatore e per il lavoro straordinario che ha fatto nello scorso torneo di serie C. L'ho sentito al termine dei play-off per complimentarmi con lui".
Poi, insieme al direttore generale del club Giovanni Gardini, in rappresentanza del City Group che detiene l'80% del pacchetto azionario del Palermo, subito chiarezza sugli obiettivi stagionali con grande realismo e senza creare eccessive aspettative a una piazza che dopo la bella promozione dalla serie C alla B maturata attraverso ai play-off vuol ritrovare la massima serie.
"Siamo soddisfatti di avere portato Eugenio Corini a Palermo. E' un allenatore di spessore. Ci siamo presi qualche giorno in più, ritenevamo importante fare la scelta migliore, non la più veloce e abbiamo approfondito la conoscenza su alcuni aspetti fondamentali di quello che vuole la nostra società - afferma Gardini - Per sgombrare il campo da ogni equivoco il nostro obiettivo di questa stagione non è la promozione, ma creare stabilità sportiva, con il mantenimento della categoria, senza creare illusioni che oggi non siamo in grado di poter sostenere.
Siamo neopromossi, stiamo cominciando a costruire dalle basi e c'è bisogno di tempo".
Gli fa eco il neo allenatore Corini: "Consolidare e crescere, attraverso il lavoro quotidiano. Faremo qualche errore ma ci servirà per migliorare. Sono contento perchè la società scegliendomi ha fatto una riflessione globale sul mio modo di lavorare. Vengo in B nonostante l'obiettivo non sia vincere perchè ho condiviso un percorso, il livello del campionato è salito, ci confronteremo con budget e rose piu strutturate".
"Ecco perchè non facciamo dichiarazioni roboanti - prosegue Corini - perchè poi c'è il rischio di non poterle sviluppare. Vogliamo costruire un percorso e parlare in modo chiaro e leale. Spero di conquistarmi uno spazio lungo per progetti importanti, ma oggi non è ancora il momento di sbandierarli. So che questa è la mia chance. Sogni? la mia valigia è piena di sogni. E' giusto che il tifoso sogni ma è importante parlare in maniera chiara". Il campionato di serie B comincerà sabato e il Palermo, che sfiderà il Perugia, è ancora un cantiere aperto con giocatori legati al precedente progetto che potrebbero andar via e altri che certamente arriveranno: "La squadra era stata costruita per Baldini. A me piace giocare con gli esterni, ma devo valutare chi ho in rosa. Chi rimarrà avrà la forza per mantenere la categoria.
Bisogna riempire il reparto di centrocampo per poter lavorare come piace a me. Ho già parlato con la società: ci sono reparti che vanno rinforzati. C'è la volontà di andare a prendere certi giocatori che conoscono il campionato e possano alzare il livello, soprattutto per prepararci alla nuova categoria.
Il Perugia? E' forte, lo era l'anno scorso e lo è rimasto anche quest'anno. Troveremo una squadra più avanti su tutto, ma dobbiamo essere capaci e reattivi. Ai tifosi dico che, insieme, possiamo raggiungere l'obiettivo, intanto sabato voglio vedere lo stadio pieno per cercare insieme di battere il Perugia".
Sui rapporti con il City Group Coini chiarisce: "Sono già in contatto com Rinaudo e Zavagno. Prima del mio arrivo a Palermo, ho fatto una call con Gigliani. Ieri invece ho conosciuto Marwood, abbiamo parlato su come vogliamo migliorare la squadra. Si sta creando un bel gruppo di lavoro. Il mio staff? Sono quattro persone, che sono state accettate, nessun muro dalla società.
Verranno presentati nei prossimi giorni"