ICity Rank 2022: Palermo migliore città siciliana, salto in avanti per Messina
L'anno volge ormai al termine e arriva il momento del consueto appuntamento con l'ICity Rank, il rapporto annuale pubblicato da Forum PA riguardo l'indice di trasformazione digitale delle città italiane. Giunto alla sua undicesima edizione, il report fa segnare un netto incremento nell'uso delle tecnologie digitali da parte di gran parte dei capoluoghi di provincia, un risultato frutto degli ingenti investimenti messi in campo in questi ultimi anni per rendere più efficienti le Pubbliche Amministrazioni. La Sicilia nel complesso non brilla, ma riesce a collocare ancora una volta Palermo tra le cosiddette "città digitali" e Messina al 28esimo posto con un balzo in avanti di ben 34 posizioni rispetto al 2021.
ICity Rank, i parametri oggetto dello studio
L'indagine svolta per determinare il posizionamento dei 108 capoluoghi di provincia italiani nell'ICity Rank si basa sull' analisi di otto indici settoriali - servizi online, app municipali, piattaforme abilitanti, social, open data, apertura, Wi-Fi pubblico e IoT - all'interno dei quali vengono studiati 35 indicatori basati su 150 variabili. La combinazione di tutti questi fattori permette di ottenere un interessante quadro rispetto allo stato di salute delle nostre città dal punto di vista dell'utilizzo delle innovazioni digitali.
Uno degli obiettivi è quello di incentivare le Pubbliche Amministrazioni a lavorare su quest'aspetto per poter fornire ai cittadini servizi sempre più efficienti e lavorare in un'ottica di sostenibilità, accessibilità e inclusività. Se, infatti, il settore privato, specie nel campo dell'intrattenimento, risulta molto avanti nell'uso delle tecnologie digitali, lo stesso non si può dire degli enti pubblici, che solo in tempi recenti stanno implementando sistemi avanzati per ottimizzare comunicazioni e risorse.
Risulta dunque fondamentale investire guardando alle best practices di maggior successo, come nel caso delle società che si occupano di giochi da casinò online, che per prime sono state in grado di sfruttare il digitale per portare nelle case e sugli smartphone degli appassionati svaghi un tempo riservati all'uso nelle sale fisiche e di avvicinare i curiosi con i migliori bonus casinò, che permettono di provare il servizio prima di effettuare un deposito monetario. La digitalizzazione di passatempi come roulette, slot machine e giochi di carte è un esempio emblematico di come la tecnologia possa cambiare l'approccio alle diverse attività, rendendo molto più accessibili anche quelle più tradizionali, come possono essere quelle del settore pubblico: da qui la necessità di recuperare il tempo perduto e trasformare profondamente il settore pubblico con i diversi sistemi a disposizione.
Da Palermo a Enna: come si collocano i capoluoghi siciliani nell'ICity Rank 2022
L'edizione 2022 dell'ICity Rank mostra un'Italia con ancora qualche differenza tra nord e sud, ma anche una Sicilia letteralmente spaccata a metà, con situazioni di eccellenza che contrastano fortemente con i pessimi posizionamenti di città come Agrigento ed Enna, rispettivamente terz'ultima e penultima in classifica (solo Isernia fa peggio collocandosi 108esima).
Partendo dalle note positive, la prima notizia di rilievo è quella che riguarda Palermo, che grazie al 15esimo posto si conferma ancora una volta tra le "città digitali", salite quest'anno a 26 a dimostrazione della crescita del livello medio dei capoluoghi italiani, e si colloca al top per ciò che riguarda il solo Mezzogiorno. Tra le città meridionali, infatti, solo Cagliari fa meglio di Palermo posizionandosi nona con 82 punti, mentre Bari e Lecce con 74 e 70 punti (20esima e 24 esima a livello nazionale) raggiungono il terzo e il quarto posto per ciò che riguarda le regioni del sud.
A sorprendere però è Messina, che con un balzo in avanti di 34 posizioni rispetto all'anno scorso sale 28esima a livello nazionale (e quinta tra le città del sud) sfiorando con Napoli e Pescara l'accesso tra le "città digitali" più avanzate, un obiettivo che di questo passo dovrebbe essere raggiunto senza problemi entro la fine del 2023.
Per trovare un'altra città siciliana e meridionale occorre però scorrere la classifica fino a superare la metà, per raggiungere Catania al 55esimo posto, un posizionamento che da un lato permette al capoluogo etneo di spuntarla su gran parte delle città del sud ma che comunque lascia spazio ad ancora ampi margini di miglioramento.
Tutti gli altri capoluoghi siculi si collocano nell'ultimo quarto della graduatoria, ma con punteggi da leggere in maniera differente: Trapani, per esempio, nonostante l'83esimo posto risulta essere una delle città con la migliore variazione positiva (16 posti guadagnati come Cuneo, Imperia, L'Aquila); stesso posizionamento per Caltanissetta, mentre Siracusa e Ragusa risultano appaiate al 92esimo posto. Critica, infine, la situazione di Agrigento ed Enna, rispettivamente 106esima e 107esima, che assieme a Rieti, Avellino, Benevento, Foggia e all'ultima in classifica Isernia, compongono il gruppetto dei capoluoghi con un indice complessivo inferiore a 30, giudicato dagli analisti come sintomo di uno scarso lavoro in termini di crescita digitale.