Palermo, Fincantieri costruirà un traghetto per Lampedusa e Pantelleria
Un nuovo traghetto, di totale proprietà della Regione siciliana e interamente 'made in Sicily', svolgerà il servizio di collegamento con Lampedusa e Pantelleria. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e l'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, hanno firmato oggi a Palazzo d'Orleans, alla presenza dell'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, il contratto per la costruzione di un nuovo traghetto (ropax classe A), per un importo a base d'asta di quasi 120 milioni di euro. "La firma di questo contratto - ha detto il presidente Schifani - rappresenta una svolta per i collegamenti con le isole minori della Sicilia. La nostra è la prima Regione in Italia a mettere in campo i fondi che il ministero dei Trasporti ha destinato ai collegamenti via mare ed è la prima a essere totalmente proprietaria di un traghetto". "Miglioreremo gli standard qualitativi e di sicurezza dei trasporti navali per Lampedusa e Pantelleria, con una nave moderna e che garantisce grande attenzione anche al rispetto dell'ambiente. Diamo una risposta concreta ai residenti e a quanti devono raggiungere le isole per motivi di lavoro o per turismo - ha sottolineato il governatore -. Esprimo particolare soddisfazione, inoltre, per il fatto che la nuova unità sarà interamente realizzata nei cantieri di Palermo. È la conferma della grande qualità professionale delle maestranze dello stabilimento palermitano che ho avuto modo di constatare personalmente, un patrimonio che è giusto valorizzare in un settore strategico quale quello della cantieristica navale".
La nuova unità sarà interamente realizzata nel cantiere navale di Palermo, sarà consegnata nel 2026 e servirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria. Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e circa 14.500 tonnellate di stazza lorda. Potrà raggiungere i 19 nodi di velocità massima e una capacità di 1.000 persone e 200 automobili a bordo. L'unità si distinguerà per le tecnologie di propulsione installate. Sarà dotato di un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala, che abbatte significativamente le emissioni di ossido di azoto e di zolfo. Disporrà, inoltre, di un impianto fotovoltaico che, grazie all'accumulo di energia in un gruppo batterie, garantirà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.