Giro di vita a Malta contro migranti illegali: 36 arresti
A pochi mesi dal doppio voto per il rinnovo del Parlamento e quello dei consigli comunali, prosegue il giro di vite "contro l'immigrazione illegale"lanciato dal governo di Malta con una serie di operazioni di polizia già dal 2022. Ieri la polizia maltese ha arrestato 35 migranti siriani e una persona del Gambia in seguito a controlli effettuati nellel ocalità ad alto tasso multietnico di Hamrun, Santa Venera e Msida. L'operazione è arrivata pochi giorni dopo una retata a Paceville (l'area della movida, in cui sono stati fermati dieci lavoratori irregolari tra cui diversi migranti) e l'arresto-choc del 21 gennaio, quando un ivoriano residente a Malta da 13 anni è stato arrestato mentre serviva un cliente nel suo salone da barbiere titolare di un salone da barbiere. La storia di Kusi Dismark, il 37enne barbiere platealmente arrestato ed ora a rischio di rimpatrio benché sia da anni residente e contribuente, è stata raccontata dal Times of Malta, che ha ottenuto il permesso di un colloquio telefonico dal centro di detenzione di Safi. "Sono terrorizzato: a Malta ho studiato, creato una famiglia ed una attività", ha detto Kusi,che arrivò come richiedente asilo respinto, ma è rimasto rinnovando di anno in anno il permesso di lavoro. Degli arresti di ieri, la polizia ha riportato che "erano tutti privi di documenti o si trovavano a Malta con visti scaduti. Le persone arrestate sono state portate in un centro di detenzione per avviare il processo di rimpatrio" che Malta sta eseguendo con i migranti provenienti da Senegal, Ghana, Nigeria,Gambia, Mali, Costa d'Avorio, Benin, Guinea, Niger ed Etiopia.