Detenuta morta a Torino, indagati due medici del carcere
Ci sono due medici del carcere indagati per la morte di Susan John, 43 anni, una donna nigeriana rinchiusa al Lorusso e Cutugno, che per settimane aveva rifiutato, acqua, cibo e medicine, fino al decesso, lo scorso 11 agosto. La procura, indaga per omicidio colposo, ipotizzando omissioni e negligenze da parte dei due professionisti. Uno dil oro, difeso dall'avvocato Francesco Bosco, non avrebbe disposto il ricovero d'urgenza programmato nel repartino delle Molinette e autorizzato il 9 agosto dal tribunale di sorveglianza. L'altro, "senza giustificato motivo", lo avrebbe ritardato. "Il mio assistito - commenta il penalista Gian Maria Nicastro - in quei giorni non era a lavoro. Quindi non avrebbe potuto avviare le procedure per il ricovero. La detenuta era una settimana che rifiutava il ricovero d'urgenza e non si poteva imporlo". Mercoledì gli inquirenti hanno perquisito gli uffici del carcere e dell'ospedale Molinette per acquisire documentazione e materiale informatico. Al vaglio ci sono le comunicazioni tra i medici, il tribunale di sorveglianza e la direzione del penitenziario. Acquisito anche l'esito dell'autopsia: secondo l'esame, la donna è morta per insufficienza cardiaca acuta a seguito di un'aritmia maligna. In carcere dal 22 luglio, dopo un periodo ai domiciliari, doveva scontare una condanna di dieci anni e sei mesi inflitta a Catania per tratta e immigrazione clandestina. Poche ore dopo la sua morte, nella sezione femminile del Lorusso e Cutugno era stata trovata morta impiccata un'altra detenuta, Azzurra Campari, 28 anni, e anche su questa vicenda c isono indagini. Era stata trasferita a Torino da Ponte Decimo diGenova il 29 luglio e la sua pena, causata da qualche furto, sarebbe terminata nel 2024.