Omaggio all'attore di Floridia Sebastiano Lo Monaco all'apertura dell'Asam
Un omaggio all’attore Lo Monaco, a pochi mesi dalla scomparsa, è stato celebrato domenica scorsa nel Teatro Comunale di Siracusa. In scena, per l’apertura della Stagione Asam, l’Iliade da Omero a Omero con voce ed immagini di Sebastiano Lo Monaco registrate nell'aprile 2010 al Teatro Studio di Milano e musiche di Dario Arcidiacono, eseguite dal vivo dal Quartetto Aretuseo. Tremila anni dopo ancora la guerra di Ilio, la guerra di Troia. Perché cantare ancora quella guerra? Non ci sono altre guerre, altri eroismi, altre miserie, altre paure, altre atrocità, altre vittorie e altre sconfitte, che il canto del rapsodo? Perché Troia, ancora? Perché Achille? Così Monica Centanni, la grecista autrice del rimaneggiamento del testo omerico, fa parlare un nuovo rapsodo che ci racconta, ci ricorda, la guerra di Troia. La voce del cantore riannoda e ricompone i fili della narrazione classica e la storia della spedizione achea contro la rocca di Priamo: dagli amori di Elena e Paride, fino all'inganno del cavallo, la conquista e l'incendio della città. Storie di eroi, Achille, Ettore, Aiace, Ulisse, Diomede, che nell'impresa mettono alla prova il limite e la qualità del loro singolare valore e intanto, insieme, disegnano la variegata costellazione dei valori su cui si fonda, nel bene e nel male, la nostra civiltà occidentale: amicizia, coraggio, lealtà, carattere, astuzia, passione, ragione. Storie di dei, Atena, Poseidone, Ares ed Afrodite, che si schierano in battaglia al fianco degli uomini per dar prova non solo del loro potere, ma della loro stessa esistenza. L'attore è riapparso virtualmente nelle vesti di un moderno cantore che cuce in una nuova rapsodia i brani degli antichi racconti; ma presta anche voce agli attori del mito, dei ed eroi. Il testo è stato composto incastonando nel racconto epico dell'Iliade anche brani tratti dall'Odissea, dall'Agamennone di Eschilo, dal De rerum natura di Lucrezio, dall'Eneide di Virgilio e dai poemi epici minori sulla conquista di Troia. Non sono mancati momenti di commozione per il pubblico nella proiezione delle immagini di Sebastiano Lo Monaco, per l’intensità dell’interpretazione della pagina omerica, emersa dalla morte di Patroclo ed Ettore all’accorato epilogo dell’opera, con Priamo ai piedi di Achille e, fuori, la dolcezza spura di una notte magica di Ermes. Una notte senza ira, perché nell’Iliade, poema di guerra e di stragi, la parola “barbaro” non compare mai. Il Quartetto Aretuseo, con Corrado Genovese e Christian Bianca ai violini, Matteo Blundo alla viola e Stefania Cannata al violoncello, regala fuori programma l’Intermezzo da Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. Lo spettacolo è stato replicato nella sala Afam di Floridia, città che ha dato i natali a Lo Monaco e nella quale l’attore ha sempre dimorato e prodotto molti spettacoli messi in scena nei maggiori teatri italiani con l’impresa “SiciliaTeatro”.