Modica, come difendersi da truffe e raggiri: iniziativa di Unitre, Questura e Comune
Ha suscitato particolare interesse l’incontro, sul tema “Consigli per difendersi dalle truffe e dai raggiri”, organizzato dall’Unitre di Modica in collaborazione con la Parrocchia di San Pietro Apostolo, d’intesa con la Questura di Ragusa e col patrocinio del Comune di Modica. Dopo il saluto di don Giuseppe Stella, che ha fatto gli onori di casa, anche per conto della Comunità Parrocchiale di San Pietro Apostolo, i lavori sono stati introdotti e moderati da Enzo Cavallo presidente dell’Unitre di Modica . Nel suo intervento il Questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore, riferendosi al tema in discussione, di grande attualità, ha sottolineato l’importanza della prevenzione, attraverso lo studio dei fenomeni malavitosi che, sempre di più, coinvolgono ignari cittadini ai quali va riconosciuto il diritto di essere informati e consigliati sul come difendersi. Ha quindi sottolineato l’impegno della polizia di stato e delle forze dell’ordine a difesa e a garanzia dei cittadini e soprattutto dei più anziani invitando tutti a collaborare facendo tesoro delle esperienze negative vissute senza chiudersi e, viceversa, informando le persone frequentate sulla esistenza dei fenomeni da contrastare anche per mettere quante più persone possibile nelle condizioni di difendersi. Dopo l’intervento del sindaco Maria Monisteri Caschetto che si è compiaciuta per l’iniziativa e ha dato assicurazione sull’attenzione dell’amministrazione comunale sulle questioni in discussione. Sono seguite le relazioni della dottoressa Rosalba Capaccio, vice dirigente della squadra mobile di Ragusa e del dottor Lorenzo Cariola, dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Modica che, coi loro interventi, si sono soffermati sugli espedienti messi in campo da soggetti malavitosi, tanto affabili quanto furbi e senza scrupoli, per truffare i cittadini più indifesi. In concreto hanno fatto riferimento ai fenomeni più ricorrenti a partire dall’espediente dello “specchietto”, agli accessi nelle abitazioni di persone sole ed inconsapevoli fingendo di essere avvocati, medici, funzionari o agenti di polizia, alle truffe legate alla stipula di contratti per forniture domestiche, ai finti sopraluoghi, agli annunci di false beneficenze perfezionabili con l’anticipo di somme per cauzioni o spese o di falsi incidenti occorsi a congiunti. Altri argomenti hanno riguardato le insidie che si nascondono sui social ed alle telefonate ricevute da sconosciuti.
Le relazioni sono state seguite con particolare attenzione ed hanno alimentato un interessante dibattito nel corso del quale in tanti hanno riferito loro esperienze e posto delle domande alle quali Cariola e Capaccio hanno risposto e fornito consigli utili sui comportamenti da seguire per evitare la concretizzazione di truffe e di raggiri.