L'esplosione alla Centrale Enel, Messina piange Vincenzo Franchina
Poche speranze di trovare ancora vivi i 4 operai dispersi nell'esplosione nella centrale elettrica di Suviano, nel Bolognese. Tre i morti recuperati, 5 le persone ricoverate in gravi condizioni per le ustioni. Verifiche sul collaudo e sui subappalti dei lavori. 'Per fare questi lavori avevamo scelto le migliori società di elettrico e idroelettrico: Siemens, Abb, Voith. I subappalti? Bisogna chiedere ai contractor, che a loro volta possono rivolgersi ad altri specialisti, perché i lavori che stavamo facendo qua sono lavori che si possono fare solo da parte di specialisti', afferma l'Ad di Enel Green Power Bernabei che gestisce la società proprietaria della centrale. Domani a Bologna sciopero e grande manifestazione contro le morti sul lavoro indetti da Cgil e Uil: 'Non si sa per chi lavoravano le vittime'. Inchiesta al via, accertamenti e consulenze ai periti.
Intanto la provincia di Messina piange uno dei tre morti della centrale di Suviana. Si tratta di Vincenzo Franchina, 36 anni, sposato e padre di un bambino, originario di Sinagra, in provincia di Messina. L'operaio specializzato ha perso la vita insieme a Tanase Pavel Petronel residente a Torino, 45 anni e Mario Pisani nato a Taranto, 73 anni;
"Vincenzo era un bravissimo ragazzo, un anno fa aveva preso la sua valigia e aveva lasciato la sua Sicilia perché voleva lavorare. Faceva l'elettricista e per le vacanze tornava sempre nel suo paese". A raccontarlo a LaPresse è Emanuele, un amico ed ex collega di Vincenzo Franchina, la più giovane vittima accertata della tragica esplosione avvenuta ieri pomeriggio alla centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino bolognese. "Si era sposato un anno fa e aveva una bambino di tre mesi che ora è rimasto senza il suo papà", ha aggiunto l'amico.
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani esprime "profondo dolore per le vittime dell'esplosione della centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese, tra le quali risulta anche un giovane della provincia di Messina"."A nome personale e dell'intera giunta di governo - afferma -voglio manifestare il più sentito e vivo cordoglio ai familiari dei lavoratori coinvolti in questo tragico incidente e rivolgo un augurio di pronta guarigione ai feriti ricoverati in ospedale. Esprimo al presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini la vicinanza e la solidarietà dei siciliani alla comunità bolognese".
E' dedicato a Vincenzo Franchina, il lavoratore di Sinagra morto nell'esplosione della Centrale di Bargi, lo sciopero di domani a Messina nell'ambito della mobilitazione generale articolata in 4 ore per tutti i settori privati e di 8 ore per l'edilizia, proclamato per rilanciare il tema della salute e sicurezza, per una giusta riforma fiscale e per un nuovo modello sociale di fare impresa. Appuntamento alle 10 in piazza Unione europea. Lo rendono noto Pietro Patti e Ivan Tripodi, segretari generali di Cgil e Uil Messina. "La mattanza non si ferma e - aggiungono - le responsabilita' del silenzio del governo nazionale sul tema della salute e sicurezza sono enormi. Dobbiamo, infatti, registrare che, nonostante la strage che quotidianamente miete vittime innocenti, nel solo anno 2023 in Italia sono morti sul lavoro 1.041lavoratori, i provvedimenti assunti dal governo Meloni sono assolutamente insufficienti poiche', evidentemente, non si vuole affrontare con forza, decisione e convinzione una tematica che si e', ormai, trasformata in un dramma sociale. E' inammissibile uscire di casa per andare a lavorare e perdere la vita".
"Proclameremo il lutto cittadino per Vincenzo Franchina, nostro concittadino che conoscevamo molto bene. E' il minimo che potessimo fare per una persona e una famiglia così per bene". A dirlo Antonino Musca il sindaco di Sinagra (Messina), il comune di cui era originario l'operaio morto nella strage di Suviana." Vincenzo -aggiunge- è l'ennesima vittima sul lavoro, una cosa inconcepibile ancora oggi. Si tratta di un'emergenza nazionale per la quale auspichiamo presto un intervento deciso da parte delle istituzioni. Da quando si è saputa la notizia tutto ilpaese è caduto nello sconforto che era ben visibile nei volti ditutti. Nelle piccole comunità ci si conosce tutti e si crea unclima familiare quindi c'è anche maggiore attaccamento anche trai conoscenti".