Democrazia paritaria, le donne del Pd: "Delusione per il voto del Consiglio"
Il consiglio comunale di Siracusa sulla democrazia paritaria si astiene e non fa passare l'ordine del giorno. Il gruppo del Pd chiedeva, come in tante città siciliane, al consiglio di adoperarsi politicamente affinché i comuni siciliani si adeguino al resto di Italia. Nulla. Il gruppo chiedeva una presa di posizione e un segnale nei confronti delle donne, più o meno giovani, che alla politica guardano con interesse o che proprio dalla classe politica sono state allontanate. Nulla. Nella stessa città in cui in giunta comunale è solo una la donna: il consiglio decide che la democrazia paritaria è discriminatoria ed è offensiva. La composizione di questa giunta ci dice però che non sono le donne siracusane ad essere incapaci o inadeguate ma questa classe politica a perpetuare schemi machisti imbarazzanti. Ieri il consiglio ha dimostrato di non conoscere neanche il proprio statuto comunale che, già da anni, prevede l’equilibrio della rappresentanza dei generi nella composizione della Giunta. Le democratiche di Siracusa e il gruppo consiliare del PD esprimono delusione per il voto di ieri mattina ma non arretreranno sull'argomento e utilizzeranno tutti i mezzi e gli strumenti necessari affinché anche a Siracusa e anche in Sicilia sia del tutto normale che in una giunta ci sia più di una donna. Alle donne si richiede tutto: essere brave, essere intelligenti, essere capaci, essere adeguate, essere all’altezza di tutto. Al consiglio oggi si chiedeva una sola cosa e, proprio su questa, si astiene. Giudicheranno le donne e gli uomini del futuro perché le e i contemporanei sono rimasti senza parole.
(nella foto Sara Zappulla consigliera del Pd al Comune di Siracusa)