Reo confesso di femminicidio, pena dimezzata a Bologna: "Fu tempesta emotiva"
La prima a sapere che aveva ammazzato la fidanzata era stata la sua maga: 'Non ci hai preso, l’ho uccisa'. Michele Castaldo, 56 anni, operaio cesenate, era stato condannato in primo grado a 30 anni di carcere, poi a novembre il colpo di scena di Corte d’Appello, dove i giudici sono usciti con una sentenza a 16 anni, dopo avergli concesso le attenuanti generiche.
Oggi le motivazioni di quello sconto di pena inaspettato. Una 'tempesta emotiva' determinata dalla gelosia può attenuare la responsabilità di chi uccide. Anche sulla base di questo ragionamento la Corte di appello di Bologna ha ridotto di qausi la metà la pena a Michele Castaldo, 57 anni, omicida reo confesso di Olga Matei, la donna con cui aveva una relazione da un mese e che strangolò a mani nude il 5 ottobre 2016 a Riccione (Rimini).