Banche, in Sicilia chiuse 500 filiali negli ultimi dieci anni
"Dei 1.800 sportelli operativi nel 2008, in Sicilia oggi se ne contano 1.300, vuol dire 500 filiali in meno ed una contrazione di oltre 11.000 dipendenti. E si registrano ulteriori contrazioni di filiali e lavoratori, con decine di comuni senza alcun sportello bancario". Gino Sammarco, dirigente regionale Uilca Uil, sottolinea inoltre che "la digitalizzazione dei servizi, imposta in maniera brusca ed esasperata, mal si coniuga con le caratteristiche della clientela più anziana e penalizza le comunità più distanti dai grandi centri". Commentando l'annuale sull'economia della Sicilia redatto dalla Banca d'Italia, Sammarco ha affermato che "il fenomeno della contrazione del numero di banche presenti in Sicilia è dipeso soprattutto dalle aggregazioni delle Banche di Credito Cooperativo e dalla massiva chiusura di sportelli da parte di Unicredit e Intesa San Paolo. Ciò ha portato a consistenti uscite di lavoratori dal ciclo produttivo, con esodi e pensionamenti anticipati, con un turn over generazionale che mediamente nella nostra Isola è stato di 1 a 100. Conseguenza l'impoverimento delle famiglie e l'esodo dei giovani siciliani". Tra le banche siciliane è significativa la presenza del credito cooperativo che resta, insieme agli uffici postali, unico riferimento per consistenti comunità montane e dell'entroterra, conclude.