Il sindaco di Avola riunisce i comunali: sensibilizziamo la gente a pagare i tributi
Nessuna minaccia, nè eventuali ritorsioni, ma soltanto l'invito ad una campagna di sensibilizzazione ad Avola, a pagare i tributi. I primi interlocutori del sindaco Luca Cannata, questa mattina nella Sala Fratantonio, sono stati i 421 dipendenti comunali, tra quelli di ruolo ed 119 Lsu che sperano nella stabilizzazione (ma solo la Regione può farlo). Cannata ha parlato a cuore aperto, ha tirato fuori i numeri facendo emergere che il 40% degli avolesi non paga i tributi. Soldi indispensabili per garantire i servizi. Il sindaco è andato oltre spiegando, così come fa un maestro di scuola elementare con gli alunni, quanti sono i costi di gestione dell'azienda Comune, sottolineando che la 'questione riguarda tutti i cittadini e non è soltanto un problema dell' amministrazione". L'evasione attuale non fa entrare nelle casse comunali 5 milioni di euro. "Si tratta di una somma che io accantono per potere fronteggiare qualsiasi emergenza - ha detto il sindaco - ma i soldi dei tributi servono anche per pagare i vostri arretrati". Cannata ha ricordato che "con i salti mortali, la scadenza del 27 di ogni mese, è stata sempre rispettata".
Cannata ha pure aggiunto che "ci teniamo ad essere un Comune virtuoso, la città la manteniamo pulita ritirando sempre la spazzatura e questo ed altri servizi hanno favorito una esponenziale crescita del turismo, che poi significa anche garantire lavoro. I servizi li diamo a tutti, per questo bisogna contribuire alle loro spese attraverso i tributi".
L'amministrazione comunale di Avola ha un costo di gestione di 31 milioni di euro, soltanto 10 milioni sono per gli stipendi. Le altre somme sono stornate per i rifiuti, acqua e depuratore, refezione scolastica, servizi sociali, la manutenzione degli impianti sportivi e spese correnti. "Se tutti pagassero il dovuto - ha detto Cannata all'assemblea - potremmo migliorare i servizi. Posso tuttavia capire le difficoltà in cui vivono tante famiglie, ma come amministrazione abbiamo messo in campo tutte quelle forme di agevolazioni per venire incontro alle esigenze dei meno abbienti: dalla rateizzazione al baratto amministrativo. Posso assicurare che centelliniamo le risorse della nostra casa comune ed abbiamo tagliato le spese superflue. Posso dirvi che per gli eventi di Natale, carnevale e l'estate spendiamo 350 mila euro mentre ci sono Comuni della provincia di Siracusa che arrivano fino a 2 milioni. Noi questo lusso non possiamo permettercelo e voglio ricordare che le nostre spese ogni sei mesi sono sotto la lente d'ingrandimento della Corte dei conti, perchè abbiamo preferito il Piano di riequilibrio anzichè dichiarare il default. Significa che abbiamo un debito con lo Stato che dobbiamo onorare, senza dovere pagare interessi. Inoltre ogni anno paghiamo i mutui lasciati da nostri predecessori.
Ad Avola solo il 57% dei cittadini paga la Tari, il 70% l'Imu. il 50 per cento i servizi idrici. Dalle contravvenzioni della polizia municipale, il Comune incassa 400 mila euro l'anno.
Luca Cannata non annuncia catastrofi, ma dai conti, sarebbe da irresponsabile far finta di niente. Il primo cittadino ricorda alla platea che 'Rapallo, città gemellata con Avola, con 32 mila abitanti a pagare i tributi sono il 97% dei cittadini e che le multe sfiorano un milioni di euro'.