Champions, Juve stellare a Madrid (2 - 2): l'Atalanta a Zagabria incassa un poker
Sfuma al 90' la vittoria della Juventus al Wanda Metropolitano di Madrid: all'undicesimo calcio d'angolo, l'Atletico agguanta il pari con un colpo di testa da manuale di Herrera. Esultano i Colchoneros e, con più equilibrio rispetto all'anno scorso, Diego Simeone. Per gli spagnoli un buon punto per come si erano messe le cose, con la Juve sul 2-0 a 20' dalla fine. Per i bianconeri quasi una beffa, ma - si sa - l'Atletico è squadra che ci crede fino all'ultimo. Comunque, un bel progresso per i bianconeri, spesso brillanti e più imprevedibili, rispetto a sabato scorso a Firenze. Mai banali e mai uguali le sfide tra Atletico e Juve: lo dimostra la giocata di Ronaldo al 94': doppio dribbling in area e tiro fuori di un nonnulla. Qualche centimetro più in qua e sarebbe stata un'altra prodezza nel ricchissimo campionario di CR7, oltre che il 127/o gol di sempre del portoghese in Champions.
Sarri: "Partita vera, pari lascia l'amaro' - "Una partita decisamente positiva perché abbiamo fatto una partita vera, siamo cresciuti molto. Ma c'è l'aspetto negativo, perché c'era la sensazione che avevamo la partita in mano e pareggiarla così lascia l'amaro in bocca". Maurizio Sarri legge così il 2-2 della Juventus in casa dell'Atletico Madrid, nella gara inaugurale della Champions. "Abbiamo segnato e la squadra si è mostrata viva - le parole del tecnico dei bianconeri ai microfoni di Sky -, dispiace, siamo un po' leggeri su azioni prevedibili".
Esordio nero per Atalanta, Dinamo cala poker - Segnatevi questo nome: Dani Olmo. Ne sentirete parlare a lungo. Il centrocampista spagnolo è infatti l'assoluto protagonista nella lezione di calcio che la Dinamo Zagabria infligge all'Atalanta (4-0), il cui debutto da sogno in Champions League si trasforma presto in un brutto incubo. Se le quattro reti dei padroni di casa portano le firme di Leovac (10') e dell'imprendibile Orsic (31', 42' e 68'), a rubare l'occhio è l'ex 'Masia' del Barcellona, già protagonista all'ultimo Europeo Under 21: la leggerezza con cui si muove, la pulizia tecnica, le letture di gioco, ad appena 21 anni, sono degne per scomodare paragoni importanti. Un volpone come De Roon è annichilito di fronte a cotanta magnificenza e Dani Olmo - scambiato con la meteora Halilovic, ancora di proprietà del Milan ma in prestito all'Heerenven - è l'architetto delle quattro reti croate