Corridoi umanitari, sbarcati a Fiumicino 64 migranti siriani
Con un volo di linea Alitalia da Beirut altri 64 rifugiati siriani, tra i quali diversi minori, sono arrivati questa mattina, "in modo legale e sicuro", all'aeroporto di Fiumicino, grazie ai Corridoi Umanitari promossi dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Comunità di Sant'Egidio e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell'Interno e degli Esteri. Con il primo gruppo di 27 sbarcati allo scalo romano già ieri, si è completato, in due giorni, l'arrivo complessivo a Roma di 91 profughi siriani dal Libano. Poco dopo lo sbarco dal volo Alitalia, atterrato alle 7, per i profughi sono cominciate le procedure di identificazione e le prime fasi di accoglienza.
Con loro saranno circa 2.700 le persone accolte in Europa con un progetto della società civile totalmente autofinanziato (dalla raccolta fondi di Sant'Egidio e dall'8 per mille valdese), nato in Italia, ma poi adottato anche da altri Paesi. Dal febbraio 2016, infatti, oltre 2.200 profughi sono già arrivati in Italia (più di 1.700 dal Libano, altri 500 dall'Etiopia), oltre ai circa 500 giunti in Francia, Belgio e Andorra. A dare ufficialmente il benvenuto alle 11 saranno Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, Luca Maria Negro, presidente della Fcei, Manuela Vinay, responsabile dell'ufficio 8 per mille valdese, insieme a rappresentanti dei ministeri dell'Interno e degli Esteri. I nuovi arrivi saranno gestiti da associazioni, parrocchie, comunità e famiglie in diverse regioni italiane. Insieme all'accoglienza verrà subito proposto l'apprendimento della lingua italiana per gli adulti, la scuola per i minori e l'inserimento lavorativo, una volta ottenuto lo status di rifugiato. L'arrivo odierno coincide con la consegna del premio Nansen per i rifugiati dell'Unhcr, che avverrà questa sera.