Strage di migranti a Lampedusa, recuperati i corpi di 13 donne
Sono 13 i cadaveri recuperati dai soccorritori in seguito al naufragio della notte scorsa a Lampedusa (Ag). Le vittime accertate sono tutte donne. Intanto il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, è arrivato sull'isola. Sarà lui a coordinare le operazioni investigative. Sulle salme recuperate è stata effettuata una ispezione cadaverica - esterna - alla presenza anche del magistrato. La Procura di Agrigento ha già aperto un fascicolo contro ignoti per naufragio e omicidio plurimo.
Fra i dispersi - mancherebbero all'appello 15 persone circa - c'è anche una donna con la sua bambina di appena 8 mesi. A raccontarlo, all'hotspot di contrada Imbriacola dove è stata portata, è la sorella più grande e zia delle vittime. La sopravvissuta è stata salvata, stanotte, assieme ad altre 21 persone, subito dopo che il barchino si è ribaltato a circa 6 miglia da Lampedusa. La donna racconta e chiede, in continuazione, notizie della sorella e della nipotina. L'attività di ricerca dei dispersi prosegue.Il naufragio del natante con una cinquantina di migranti a bordo è avvenuto a circa sei miglia dalle coste di Lampedusa (Ag) nel tratto di mare tra l'isolotto di Lampione e la più grande delle Pelagie tra le 2 e le 3 di notte. Nel centro di accoglienza rimangono 77 persone considerato che oggi devono essere trasferiti 30 migranti.
"La cronaca torna a regalarci altri morti a Lampedusa, figli del buonismo, della riapertura dei porti, del rinnovato entusiasmo degli scafisti". Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega in un video su Facebook. "Se in un mese - ha aggiunto - si sono triplicati gli sbarchi, se c'è un governo che lascia intendere che c'è posto per tutti, che c'è cittadinanza e ius soli per tutti, è chiaro che il messaggio è devastante nell'era di internet. Questi morti chi li piange? Chi ha permesso che riprendessero i traffici", ha concluso.
"Sul naufragio a Lampedusa posso confermare che l'agenzia di guardiacoste e di frontiera europea partecipa alle operazioni di salvataggio che sono in corso". Così una portavoce della commissione europea. "Sulle disposizioni temporanee sugli sbarchi che sono state discusse a Malta e che saranno all'ordine del giorno domani sul tavolo dei ministri dell'Interno Ue non posso aggiungere altro", ha poi precisato la portavoce a chi le chiedeva di approfondire il tema. "E' difficile poter fare delle previsioni", ha precisato la stessa portavoce a chi le chiedeva quando questo accordo potrebbe entrare in vigore. "Il lavoro va avanti da mesi e si dovrà discutere con i ministri e speriamo che le discussioni saranno fruttuose"