Nomine sul nucleo di valutazione a Rosolini, il Comune non sarà parte civile
Il Comune di Rosolini non si costituirà parte civile nell'eventuale processo per le nomine sospette del nucleo di valutazione che vede indagati dalla Procura di Siracusa, il sindaco Pippo Incatasciato, Simone Migliore, Gianluigi Pitrolo, Viviana Basilico e Gianni Cassarino.
Il consiglio comunale ha bocciato la delibera con nove voti contrari. A votare a favore sono stati 5consiglieri dell'opposizione.
Il dibattito dell' Aula si è però concentrato sulla sicurezza della popolazione in casi di eventi atmosferici, come quello della scorsa settimana, costatola vita a Giuseppe Cappello, 52 anni, agente di polizia penitenziaria travolto dall'acqua e dal fango mentre andava a lavorare.
Così Giovanni Spadola, consigliere di 'Giovani Rosolinesi' :Non erano mai caduti a Rosolini 175 millimetri di pioggia, quello della scorsa settimana è stato un evento eccezionale, ma nessuno può escludere che fenomeni del genere si ripetano a Rosolini nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. Al di là delle buone intenzioni della presidenza della Regione, quello che manca nella nostra città, è una via di fuga". Parole pronunciate a margine del consiglio comunale. Durante i lavori assembleari, Spadola ha chiesto al sindaco che ha relazionato sul disastro atmosferico di giovedì scorso, se risponde a verità quanto detto in una conferenza stampa dal governatore Musumeci che verranno effettuati interventi per il vallone Cristallo- Masicugno ed il Ponte di via Paolo Orsi. Il primo cittadino ha risposto affermativamente che si tratta di opere di competenza della Regione.
Per Giovani Spadola questi soli interventi non bastano a salvaguardare il territorio ed i cittadini rosolinesi.
"Intanto - dice il consigliere di opposizione - mi corre l'obbligo ringraziare il presidente della Regione per la sua tempestività per essersi reso conto di persona dell'evento calamitoso, ma quello che realmente serve alla luce di ciò che è accaduto è un'area di fuga che possa baypassare il ponte che porta all'autostrada. Giovedì notte -prosegue Spadola- la strada Statale 115 era intransitabile (il luogo dove si è consumata la tragedia Cappello), la Sant'Alessandra per potere raggiungere Modica era come un fiume in piena, così come Masicugno (area diProtezione civile),contrada Timparossa, bloccata così come e la Zacchita. Per quattro, cinque ore, Rosolini è rimasta isolata ed era impossibile raggiungere gli ospedali di Modica e di Noto. Pensate che un'ambulanza con una donna in gravidanza o qualcuno colpito da infarto non avrebbe mai potuto raggiungere nessun nosocomio. Quello che chiedo al governatore della Sicilia è di finanziare e realizzare una via di fuga, magari realizzandola nell'area artigianale (area Pip) una piccola bretella che possa mettere in sicurezza i cittadini di fronte ad eventi catastrofici. Mi auguro che Musumeci possa dare risposte concrete ai rosolinesi".
(Nella foto l'intervento del consigliere Corrado Roccasalva che ha votato per la costituzione di parte civile)