Modica, nuove società partecipate in Consiglio comunale: levata di scudi della minoranza
"Minoranza imbavagliata, la maggioranza procede per la sua strada senza ascoltare i cittadini". E' una levata di scudi da parte dei gruppi consiliari di Modica del Partito Democratico, di Fratelli d'Italia e di Modica 2038 a proposito della trasformazione e della riorganizzazione della Servizi per Modica in due società partecipate, la "Modica Acque e servizi" e la "Società Consortile Modica Servizi". Una delibera approvata a maggioranza e un argomento conosciuto dal Consiglio comunale solo all'ultimo momento. Non è stato possibile, da parte della minoranza, studiare gli atti con l'attenzione che l'argomento meritava.
"Pare che l’attuale maggioranza - si legge in una nota del Pd - veda il Consiglio Comunale, e i dibattiti che si svolgono al suo interno, come un’inevitabile formalità cui sottoporsi per obbligo di legge ma della quale se ne farebbe volentieri a meno perché in capo a chi amministra le idee sono chiare e non c’è bisogno di confronto o ulteriori discussioni.
Da qui discende la prassi di mettere i consiglieri nelle condizioni di conoscere gli atti all’ultimo momento utile, o, come ha denunciato giorni fa la capogruppo Ivana Castello, di non tenere in alcuna considerazione il fatto che sia stato negato alla stessa l’accesso ad atti amministrativi utili per i dovuti approfondimenti di quanto portato all’attenzione del Consiglio.
In 24 ore si è deciso l’assetto di due società partecipate, il destino di 84 lavoratori e le relative variazioni nel bilancio comunale opponendosi alla richiesta delle opposizioni di rinviare il punto per adeguati approfondimenti".
"In questo momento, quindi, - continua la nota - su quanto deliberato ci limitiamo solo ad osservare che il parere favorevole del collegio dei Revisori dei Conti è fortemente condizionato da quanto decideranno sia la Corte dei Conti sia l’Anac cui la delibera sarà inviata, e da cui dipende la sua operatività, e che quindi sarebbe stato opportuno un parere preventivo di detti enti.
A ciò aggiungiamo tutto ciò che riguarderà i lavoratori date le necessarie modifiche dei contratti di lavoro e le dovute consultazioni con le rappresentanze sindacali.
Una volta per questo tipo di operazioni si provvedeva col metodo della concertazione sì da arrivare a un risultato condiviso: come già detto, adesso prima si decide e poi si discute.
E ciò col rischio che le organizzazioni sindacali non concordino sulle proposte dei nuovi contratti di lavoro da applicare.
Ancora, ci permettiamo di fare presente alla cittadinanza che, grazie a questo gioco di prestigio della giunta Abbate, le bollette idriche aumenteranno perché saranno queste a mantenere una delle nuove partecipate. Come da delibera del Consiglio:“il budget previsto per i servizi della costituenda società “Modica Acque e Depurazione s.r.l., allegato C, pari ad euro 1.200.000,00, concorrerà interamente alle determinazione delle tariffe del canone idrico che oggi concorre soltanto per un importo di euro 410.000,00 circa, senza gravare sui fondi comunali considerato l’obbligo….della copertura al 100% dei costi.” Ne consegue, ancora, che non essendo mai coperta al 100% la riscossione delle bollette, i mancati introiti si tradurranno o in minori/peggiori servizi o in ritardi nel pagamento degli stipendi esattamente come accade oggi con la Tari e gli stipendi degli operatori ecologici".
"La maggioranza espropria continuamente il Consiglio Comunale delle sue prerogative, è l'ennesimo insulto alle istituzioni ed ai cittadini. - dichiarano i consiglieri di Modica 2038, Fratelli d'Italia e del PD -
L'approvazione di un provvedimento così importante per i lavoratori e per la città, è stata presa in tutta fretta, senza consultare i diretti interessati, né i loro rappresentanti sindacali. Non ci opponiamo al provvedimento in sé, ma al metodo utilizzato per la sua adozione. Questa Amministrazione e la maggioranza in consiglio manifestano la loro pochezza e scarsa cultura politica".
E' il commento dei consiglieri Agosta, Cavallino e Spadaro di Modica2038, Fratelli d'Italia e PD.