Palermo assoluto padrone del campo per 90 minuti: sei gol al Corigliano
Partita senza storia quella del 'Barbera' tra il Palermo ed il Corigliano. E' finita con un punteggio tennistico per i rosanero, alla loro decima vittoria consecutiva. Un 6 a 0 che dimostra che fra le due contendenti non c'è stata partita.
Attacco spietato, difesa impenetrabile, rosa padroni del campo dal primo minuto al triplice fischio dell’arbitro: al Barbera, neanche a dirlo è ancora una volta festa grande. Due perle dalla distanza, una di Ficarrotta e una di Martin spianano la strada all’ennessimo successo della stagione, ma è nella ripresa che il Palermo dilaga, schiantando il Corigliano.
I 119 anni festeggiati appena due giorni fa, la “Campana” della Santuzza installata davanti allo stadio e il capolavoro di Ficarrotta sotto la Nord. Per il Palermo è un’altra settimana da incorniciare nel tratto distintivo di quella stessa “palermitanità” che Mirri ha tanto voluto potesse caratterizzare il nuovo corso rosa.
Il Palermo ha trovato il suo “Pinturicchio”: gli occhi del popolo palermitano erano tutti puntati su Ficarrotta. I rosa sono un rullo compressore e dimostrano di poter arrivare con estrema facilità a tu per tu con D’Aquino, giovane portiere che spesso e volentieri è riuscito anche a mettersi in evidenza con ottimi interventi su Ficarrotta e Ricciardo. Ma nulla può il portiere biancazzurro sul missile di Martin: primo acuto in maglia rosa per il centrocampista francese.
Ricciardo protagonista indiscusso della ripresa. Il Palermo inizia il secondo tempo con la stessa intensità con cui ha lasciato il campo nel primo tempo. Ricciardo fa a sportellate con la difesa avversaria per centrare una rete che manca da tre partite, ma dall’altro lato c’è D’Aquino che fa di tutto per negargli la gioia del gol. Dopo dieci minuti di botta e risposta però l’estremo difensore biancoazzurro deve alzare bandiera bianca. Complice una dubbia scelta del direttore di gara che al al 55’ decide di concedere un rigore ai rosa condannando un intervento del giovane portiere del Corigiliano su Doda. Dal dischetto si presenta proprio il bomber messinese che con estrema freddezza agguanta finalmente il suo settimo sigillo della stagione. Ma sarà soltanto il primo della giornata, perché qualche minuto più tardi il bomber messinese decide di mettere un punto esclamativo al suo “scontro” a distanza con il portiere D’Aquino insaccando nuovamente la palla alle spalle del giovane estremo difensore. Poi Pergolizzi decide di mischiare le carte richiamando in panchina Lancini e Ricciardo per Accardi e Sforzini. Ti aspetti il gol del “tagliagole” e invece a mettere la firma sulla cinquina dei rosa è il centrocampista Martinelli, raccogliendo di testa un ottimo cross di Vaccaro. Chiude la goleada proprio Sforzini nei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro.