Floridia, il 'braccialetto' non è disponibile: è in carcere da nove giorni
E' in carcere da 9 giorni Daniele Argentino, arrestato dai carabinieri nel pomeriggio del 31 maggio a Floridia, insieme ad altre quattro persone per spaccio di stupefacenti tra Floridia e Solarino. Nell'operazione dei militari dell'Arma furono sequestrati 41, 5 chili tra marijuana e hashish. Lunedì scorso, Argentino, comparso davanti al Gip, Andrea Migneco, così come gli altri indagati, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronica. La mancanza però dello strumento, non consente la scarcerazione di Argentino. Questa mattina il difensore di 'Danielino', l'avvocato Gabriele Germano, ha chiesto spiegazioni in tribunale, ma gli hanno fatto sapere che sono in attasa dell'arrivo del braccialetto elettronico.
Nell'ambito della stessa inchiesta, il giudice delle indagini preliminari, stamane ha accolto l'istanza presentata dall'avvocato Antonello Sala che assiste Rosario Amico. Il giudice, pur mantenendo i domiciliari per Amico, lo ha autorizzato a potere andare a lavorare.