Acate. L'addio a Paolo Lo Giudice: uno degli ultimi "Don", storico gestore del Bar Italia
Acate perde uno dei suoi ultimi "Don", appellativo che ancora si usa per le persone che, pur non essendo nobili, meritano nei piccoli centri particolare stima e considerazione. Sulle note struggenti del tema d’amore della colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso, eseguita magistralmente al sax contralto dal nipote che porta il suo stesso nome, familiari, amici e tanti clienti, hanno reso omaggio a Paolo Lo Giudice, 81 anni, gestore per tanto tempo del Bar Italia di Corso Indipendenza, attività che i figli Emanuele e Giuseppe continuano a curare con lo stesso impegno del padre.
Paolo Lo Giudice, che era nato a Gela, ed era figlio di un’altra icona del paese, Emanuele, unico venditore ambulante di ghiaccio dopo la seconda guerra mondiale, si faceva apprezzare per la sua affabilità e l’abilità di gelataio e pasticciere: la cortesia e la discrezione erano il suo tratto distintivo, qualità queste che i suoi figli hanno ereditato.
Prima dell’ultimo saluto era stato il parroco don Mario Cascone, in una chiesa Madre stracolma, a mettere in risalto il bel messaggio di attaccamento al lavoro e alla famiglia lasciato da Don Paolo, iscritto alla Società Operaia di Mutuo Soccorso dall’età di 22 anni, che pur frequentando poco per ovvie ragioni, aveva sempre nel cuore.