La senatrice Furlan (Pd) a Catania: la città può cambiare coi fondi stanziati
"Bene ha fatto la Cisl di Catania a richiamare alle proprie responsabilita' le istituzioni e le rappresentanze sociali affinche' le risorse ingenti su infrastrutture e territorio cambino in modo positivo e profondo le prospettive di sviluppo e la qualita' della vita dei cittadini. Ogni euro ottenuto e non utilizzato pregiudica il futuro della comunita' e dei nostri giovani".
Lo afferma la senatrice del Partito Democratico Annamaria Furlan commentando i lavori del consiglio generale della Cisl di Catania, che si e' aperto con una riflessione sul tema 'Prospettive di sviluppo e coesione per il territorio di Catania'. "Siamo davanti alla possibilita' di un grande passo in avanti: 7 miliardi di investimenti in infrastrutture e trasformazione; 800 milioni di euro per le reti idriche e contro il dissesto idrogeologico, per una citta' che e' in piena emergenza ambientale e che e' arrivata alla quarta infrazione comunitaria per il malfunzionamento dei depuratori", ha aggiunto la senatrice Pd. "I primati negativi sono tanti e inaccettabili: l'altissima dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile oltre il 50 per cento, la drammatica poverta' sanitaria e sociale. A Catania non esiste il Punto Unico di Accesso, le liste di attesa sono di oltre un anno per la diagnostica e gli interventi chirurgici, la poverta' si e' aggravata dopo l'abolizione del reddito di cittadinanza che ha lasciato le famiglie e gli individui in stato di bisogno senza uno strumento di presa in carico. Inoltre va convocato con urgenza un tavolo su salute e sicurezza e per la lotta al caporalato in questa parte della Sicilia". "Oggi c'e' la concreta possibilita' di cambiare, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali, politici e sociali. Le proposte della Cisl di Catania sono una sfida per tutti, un richiamo alla responsabilita' a cui nessuno si puo' sottrarre", ha concluso.