Il party a Isola delle Femmine, Legambiente annuncia un esposto
Legambiente Sicilia esprime la sua "ferma condanna" al festino non autorizzato che si è svolto sabato scorso sull'Isola delle Femmine, a Palermo. Una condanna "per le modalità di svolgimento, per i danneggiamenti provocati agli habitat e alle specie nidificanti e per le ulteriori notizie che via via stanno emergendo e che aggravano ulteriormente la situazione". ''L'isolotto è integralmente tutelato da una riserva naturale regionale e da un Sito della Rete Natura 2000 e ricade inoltre all'interno di un'area marina protetta'' - afferma Giulia Casamento, responsabile Biodiversità di Legambiente Sicilia - Un'attività come quella vista nei video pubblicati non è autorizzabile ai sensi dei regolamenti e delle norme vigenti sulle aree naturali protette e sulla valutazione di incidenza, per qualsiasi motivazione ed infatti non risulta essere stata autorizzata dagli enti preposti''. "Sconcertante" inoltre, per Legambiente Sicilia, che il dj fosse l'ex responsabile della Guardia Costiera di Isola delle Femmine, "mentre registriamo come un segnale positivo, l'indignazione collettiva che ha suscitato questa vicenda, simbolo di una forte e diffusa attenzione nei confronti del nostro patrimonio naturalistico e di una richiesta di maggiore protezione". Piena solidarietà quindi alla Lipu, ente gestore della Riserva Naturale, e l'auspicio, sottolinea il presidente di Legambiente Sicilia Tommaso Castronovo, che l'assessorato regionale al Territorio e Ambiente intervenga "per garantire una efficace tutela delle proprie aree naturali protette e per scongiurare che simili eventi non si ripetano in altre aree a rischio". "Nello stesso tempo - conclude - comunichiamo la nostra volontà di agire nelle sedi opportune contro i responsabili di questa aggressione alla natura per fornire un contributo di rafforzamento delle azioni di tutela".