L'esplosione in fabbrica a Messina, resta grave il titolare
Sono sempre gravissime ma stazionarie le condizioni di Giovanni Arigo', 42 anni, rimasto gravemente ustionato nell'esplosione di una fabbrica di fuochi pirotecnici avvenuta ieri a Messina. L'uomo, ricoverato al centro grandi ustionati di Genova Villa Scassi dove era arrivato ieri sera, resta in pericolo di vita. Arigo', che gestisce la fabbrica con la famiglia, ha riportato ustioni sul 90 per cento del corpo e diversi traumi. Sono invece ricoverate al Policlinico di Messina e all'ospedale di Palermo la sorella e la madre che erano andate a soccorrerlo dopo l'esplosione avvenuta mentre stava lavorando all'interno di uno dei laboratori della fabbrica di famiglia nelle colline di Bordonaro. Le due donne non sarebbero in gravi condizioni. Sulla tragedia la procura di Messina ha aperto un'inchiesta per cercare di chiarire cosa ha provocato l'esplosione. Ieri ha effettuato un sopralluogo la sostituta Stefania La Rosa che coordina le indagini della Squadra mobile, e sono state sentite alcune persone. L'area e' stata posta sotto sequestro.