Incidente sul lavoro a Chiaramonte: soccorsi tempestivi, operaio ferito
Un incidente sul lavoro si è verificato mercoledì mattina nell’azienda Mondial Granit, lungo la strada provinciale Comiso – Chiaramonte. Un operaio di 56 anni è stato colpito da un macchinario in movimento e ha riportato alcuni traumi alla testa, al volto, alle costole. Si trova ora ricoverato in ospedale a Vittoria, costantemente seguito anche dai responsabili dell’azienda. L’auspicio è che possa essere dimesso quanto prima.
«Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto al nostro dipendente – spiega Giusy Damigella (nella foto), C.F.O. dell'azienda – sono cose che non vorremmo mai accadessero. Il nostro dipendente è stato soccorso immediatamente dal responsabile del personale, Angela Damigella e dal medico del lavoro presente in azienda, che ha da subito prestato le prime cure all'infortunato, attendendo i soccorsi del 118, immediatamente allertati dallo stesso direttore del personale.
Nella nostra azienda c’è un’attenzione totale alla normativa; c'è un protocollo aziendale di prevenzione particolarmente incisivo ed addirittura maggiormente precauzionale rispetto ad una normativa già di per se’ rigida e rigorosa. Siamo attentissimi alla sicurezza degli operai e chiediamo - anzi pretendiamo – che gli operai prestino attenzione massima al rispetto delle norme di sicurezza e quindi al rispetto delle loro vite».
L’organizzazione dell’azienda ha permesso in passato di salvare vite umane anche laddove non si sia trattato di incidenti sul lavoro. La tempestività dei soccorsi e le competenze acquisite dai responsabili dell’azienda sono risultate, in alcuni casi, determinanti.
Circa due anni fa, un dipendente è stato colto da infarto durante l'orario di lavoro; l'uomo non si era reso conto della situazione. Per fortuna un responsabile dell’azienda – grazie alle competenze acquisite – riconobbe i sintomi dell’infarto e praticò le manovre di primo soccorso che salvarono la vita al dipendente. Lo scorso anno, un altro dipendente, venne soccorso per un’epatite fulminante. Anche in questo caso, la competenza e la tempestività dei soccorsi furono determinanti.