Siracusa, si cerca un migrante disperso: in acqua durante le operazioni di soccorso
Continuano senza sosta le ricerche dell’unica persona che risulterebbe dispersa in seguito all’evento di soccorso a un'imbarcazione di migranti nella tarda serata di sabato 3 agosto nelle acque al largo di Siracusa. Sul posto sono impegnati mezzi navali e aerei coordinati dalla Guardia Costiera di Catania. È stata una delle persone a bordo a lanciare una richiesta di aiuto, a seguito della quale è uscita una motovedetta e, contemporaneamente, anche un aereo "Manta" della Guardia Costiera.
Dalle prime ricostruzioni, si è potuto constatare che durante le fasi iniziali del soccorso da parte della motovedetta della Guardia Costiera, rese più difficoltose dalle condizioni meteo marine avverse e dalla scarsa visibilità notturna, si è verificato un urto tra l’imbarcazione dei migranti e la motovedetta intervenuta."Allo scopo di contribuire a chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto - si legge in una nota - la Guardia Costiera sta collaborando con la Procura di Siracusa la quale, consapevole del quotidiano impegno della Guardia Costiera nelle complesse operazioni di soccorso ai migranti, sta vagliando tutte le informazioni e la documentazione messe a disposizione per l’accertamento dei fatti". Nelle operazioni di ricerca e soccorso, i migranti erano finiti in acqua durante l'avvicinamento della motovedetta. In 34 sono stati subito recuperati e trasferiti nel porto di Siracusa. Tra le persone soccorse, una è deceduta all'arrivo in banchina, mentre una seconda è deceduta dopo essere giunta in ospedale.