L'assistenza agli alunni disabili, da Pozzallo denuncia pubblica sui fondi regionali
L'Associazione "La Stele di Rosetta" di Pozzallo ha diffuso una nota con la quale denuncia l'uso improprio che i Comuni farebbero dei soldi della Regione siciliana e che dovrebbero essere destinati all'assistenza agli alunni disabili.
"In virtù del Decreto n. 145 del 9 maggio 2024 - afferma Emanuela Russo, presidente della Stele di Rosetta - la Regione Siciliana ha destinato una somma di 150.000 euro a ciascuno dei Comuni di Lampedusa-Linosa, Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana, Porto Empedocle, Ragusa, Trapani e Portopalo di Capopassero, per affrontare le difficoltà derivanti dal fenomeno migratorio. Il decreto che trasferisce questo contributo straordinario NON PREVEDE VINCOLI SPECIFICI e lascia ai comuni la libertà di utilizzarlo per le esigenze che ritengono più opportune, senza obbligo di rendicontazione alla Regione. La spesa di questo contributo straordinario è affidato alle scelte politiche di ogni amministrazione comunale. Questo a nostro avviso risulta ancor più grave se si considera che l’amministrazione era conscia dell'imminente dichiarazione di dissesto finanziario che oggi, maldestramente, viene utilizzata come alibi per il ritardo nell’erogazione del servizio e la riduzione delle ore giornaliere da tre a due.
A Modica questo stesso contributo straordinario previsto dal decreto, è stato destinato dall'assessore alla Pubblica Istruzione, Chiara Facello, al trasporto scolastico, con delibera n.199 del 5/09/24 mentre addirittura a Ragusa i fondi sono stati impiegati dall'assessore ai Servizi Sociali, Elvira Adamo, per contrastare il fenomeno del caporalato con delibera n 1701 del 09/09/24. Sottolineiamo il fatto che a tutt’oggi il servizio non è attivo e molti alunni con disabilità sono ancora a casa senza aver potuto godere del primo giorno di scuola come tutti gli alunni neurotipici, mettendo a nostro avviso in atto una gravissima forma di discriminazione incostituzionale.
Tale ritardo nel servizio e la riduzione arbitraria delle ore, hanno ricadute importanti su tutta la collettività e nello specifico la negazione del diritto al lavoro per gli operatori che sempre più spesso optano per scelte lavorative differenti, abbandonando l’attività di asacom (Assistente specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione) e creando un vuoto difficile da colmare e devastante per le famiglie, inficiando il rapporto continuativo e la fiducia instaurata con gli alunni speciali con le difficoltà del caso di cui tutti siamo al corrente. Per non parlare di quei genitori e soprattutto di quelle madri lavoratrici che sono state impossibilitate a svolgere il proprio impegno professionale.
Durante la riunione tenutasi venerdì scorso nella sala consiliare del Comune di Pozzallo, con noi genitori di bambini con disabilità e con gli operatori asacom, per chiedere chiarimenti sull'attivazione del servizio e sulla sua riduzione oraria, l'assessore Raffaele Monte e l'assessore Alessandra Azzarelli hanno dichiarato che i fondi del contributo straordinario della Regione erano vincolati all'organizzazione di eventi per rilanciare l’immagine turistica del paese, e che non potevano essere in alcun modo destinati ai servizi essenziali, quando in realtà il decreto non prevede alcun vincolo in tal senso. Questo appare un fatto estremamente grave, poiché contraddice le reali disposizioni regionali, che concedono appunto libertà di utilizzo senza alcun obbligo specifico. Alla luce di questi fatti, chiediamo le dimissioni immediate degli assessori Raffaele Monte e Alessandra Azzarelli, poiché è inaccettabile che chi amministra risorse pubbliche dimostri tale mancanza di trasparenza e facciamo appello affinchè la seconda tranche del contributo venga utilizzata per le esigenze prioritarie della collettività: scuola e servizi ai più fragili. NON VOGLIAMO ESSERE INCLUSI MA PREVISTI"!
L’Assistente specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM)