Elezioni di giugno a Pachino, il Tar di Catania rigetta il ricorso di Fronterrè
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania ha rigettato il ricorso su presunti brogli elettorali verificatisi a Pachino nelle ultime amministrative. (Sezione Seconda)
Il ricorso proposto da Rosaria (Barbara) Fronterrè, rappresentata e difesa dall'avvocato Giovanni Pappalardo, contro il Comune di Pachino, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
nei confronti Giuseppe Gambuzza, Pietro Giovanni Spataro, Gaetano Gennuso, Martina Giuliano, Alessandro Runza, Lucia Marchese, Giuseppina Di Raimondo, Maria Concetta Monaco, Carmela Spataro, Salvatore Blundo, Lorenzo Sena e Sebastiano Rosa, rappresentati e difesi dagli avvocati Sebastiano Mallia e Giuseppe Gennaro,
Sergio Mizzi, Davide Fronterre, Giuseppe Lupo e Giuseppe Giuliano, non costituiti in giudizio; per l'annullamento per quanto riguarda il ricorso introduttivo:
del verbale delle operazioni elettorali della Sezione n. 1, 3, 5, 7, 9, 11, 12, 13 14, 15, 16, 21, 22, 23, del secondo turno delle elezioni Comunale della Città di Pachino, svoltesi il 23 e il 24 giugno, per l’annullamento delle operazioni elettorali relative al rinnovo della carica di Sindaco e alle elezioni dei Consiglieri comunali nel Comune di Pachino svoltesi in secondo turno nelle sezioni nn. 1, 3, 5, 7, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 21, 22 e 23, e per la conseguente riedizione della consultazione elettorale al secondo turno limitatamente alle sezioni nn. 1, 3, 5, 7, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 21, 22 e 23 ecomunque per la correzione del risultato della competizione elettorale richiamata; per quanto riguarda il ricorso incidentale:
per l’annullamento in via incidentale del verbale delle operazioni elettorali della Sezione n. 11, del secondo turno delle elezioni Comunale della Città di Pachino, svoltesi il 23 e il 24 giugno 2024, nella parte in cui non riconosce al Candidato a Sindaco Gambuzza Giuseppe, proclamato eletto, 2 voti contestati ed erroneamente annullati;
per l’annullamento in via incidentale del verbale delle operazioni elettorali della Sezione 13, del secondo turno delle elezioni Comunale della Città di Pachino, svoltesi il 23 e il 24 giugno 2024, nella parte in cui attribuisce alla Candidata a Sindaco non eletta Fronterè Rosaria detta Barbara, 3 voti contestati ed erroneamente attribuiti;
per l’annullamento in via incidentale del verbale delle operazioni elettorali della Sezione 16, del secondo turno delle elezioni Comunale della Città di Pachino, svoltesi il 23 e il 24 giugno 2024,nella parte in cui attribuisce alla Candidata a Sindaco non eletta Fronterè Rosaria detta Barbara un voto contestati ed erroneamente attribuito;
Sindaco proclamato eletto Gambuzza Giuseppe n. 4.285 voti anziché 4287 e nella parte in cui attribuisce alla Candidata a Sindaco non eletta Fronterrè Rosaria detta Barbara n 4.275 voti anziché 4.271.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto:
rigetta il ricorso introduttivo del giudizio; dichiara inammissibile il ricorso incidentale; compensa le spese di giudizio.
Dispone che il presente dispositivo sia trasmesso in copia a cura della Segreteria al Sindaco di Pachino. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 7 novembre 2024 con l'intervento dei magistrati:
Daniele Burzichelli, Presidente Gustavo Giovanni Rosario Cumin, Consigliere Emanuele Caminiti, Primo Referendario, Estensore.
Immediate le reazioni. Per il commissario di Forza Italia a Pachino, on. Pippo Gennuso: "E' stato un ricorso inutile - dice - A Pachino ha vinto la democrazia, il voto popolare ha premiato il nostro candidato sindaco, l'architetto Gambuzza. Andiamo avanti ad amministrare con trasparenza e legalità".