Rosolini, molla la maggioranza e firma con l'opposizione
E' entrata in consiglio comunale a Rosolini lo scorso mese di giugno al posto di Peppe Di Mari. Rosina Collemi avrebbe voluto maggiore considerazione dalla maggioranza, partecipare al dibattito politico di potere prendere decisioni collettive. Nulla di tutto questo. Ed oggi rappresentando il moribondo 'Insieme per Rosolini'. Collemi si schiera con i sei consiglieri di opposizione e firma la mozione di sfiducia la presidente del consiglio comunale di Rosolini. "È ormai evidente che questa amministrazione e questa maggioranza siano disposte a proseguire il loro operato senza la collaborazione di un consigliere comunale
- dice Collemi - che si distingue per il buon senso di ragionare con la propria testa e di mantenere la propria libertà di giudizio. Per queste ragioni, oggi ho deciso di firmare la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale, condividendo e ritenendo valide le motivazioni presentate dall’opposizione. Fin dal mio insediamento, ho sempre dichiarato che ogni mia decisione sarebbe stata presa in base alla mia coscienza e non per convenienza di partito o pressioni esterne. Questo principio di autonomia e integrità mi ha spinto a valutare attentamente l’operato del Presidente del Consiglio, osservando atteggiamenti che, a mio avviso, non rispecchiano un ruolo imparziale e super partes. Ritengo che un tale comportamento non sia accettabile e non debba trovare spazio all’interno del nostro Consiglio Comunale. Pertanto, ho scelto di firmare la mozione di sfiducia con la speranza che il Presidente del Consiglio, preso atto della situazione, abbia l’umiltà di rassegnare le proprie dimissioni, dimostrando così alla città di non essere legato esclusivamente alla posizione che occupa".