Acate, bilancio e indennità di carica: le critiche della minoranza all'amministrazione
Si infiamma il dibattito politico ad Acate dopo un periodo di apparente tregua. Il gruppo consiliare di minoranza “Caruso sindaco” ha criticato con un post le decisioni assunte dal Consesso nell’ultima seduta.
Durante la seduta dedicata all’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 il capogruppo, Santi Bongiorno, ha messo in rilievo “oltre alle tante criticità, segnalate pure dai revisori dei conti ed ammesse a malincuore dai vari componenti dell’amministrazione, anche i seguenti punti”:
“Sono state aumentate – ha detto - le indennità di carica al massimo consentito con un aggravio per le casse comunali del 30% dell’intera cifra; per il 2025 ci sarà un aumento dell’IMU dal 10,02 all’11,04 per mille; sono andati persi definitivamente quasi tutti i finanziamenti PNRR (verranno mai date delle risposte dettagliate che vadano oltre al generico rimbalzo di responsabilità tra l’attuale amministrazione e quella precedente?)”.
Per la minoranza, che conta quattro soli membri, “non sono cose di poco conto visto che toccano le tasche dei contribuenti e che penalizzano la comunità”.
“Con responsabilità abbiamo fatto emergere tali criticità facendo un’opposizione seria, attenta e ponderata capace di respingere anche la provocazione di qualche consigliere di maggioranza, che anziché partecipare al dibattito (sopperendo ad un imbarazzante mutismo dell’intera maggioranza durante tutta la seduta) avrebbe voluto limitare i tempi di intervento del nostro capogruppo”.
(Nella foto, in primo piano, Santi Bongiorno).