Catania, carabinieri in parrocchia spiegano come prevenire le truffe
Anche con l’avvicinarsi delle festività natalizie, prosegue incessante la campagna di sensibilizzazione al fenomeno delle truffe, disposta dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Catania, su tutto il territorio della provincia etnea.
In tale contesto, nei giorni appena trascorsi, i militari della Compagnia di Piazza Dante hanno incontrato i devoti della parrocchia Santa Maria dell’Aiuto, situata nel centro storico cittadino, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini presenti, ed in particolar modo, coloro che sono considerati maggiormente vulnerabili, talvolta vittime dei raggiri telefonici e truffe online.
Il Comandante della Compagnia Carabinieri, Maggiore Angelo Pio Mitrione, che ha tenuto la conferenza, in prima battuta ha voluto sottolineare ai numerosi cittadini presenti, tra i quali anche il parroco Don Massimiliano Parisi, la continua vicinanza ed il senso di prossimità dei Carabinieri alla cittadinanza locale. Il Comandante ha poi fornito tutti quei consigli necessari per prevenire le truffe, spiegando le varie metodologie di raggiri, in special modo quelle ove vengono presi di mira colore che hanno figli e nipoti fuori casa, o comunque lontani.
In tal senso, sono stati fatti esempi concreti come, ad esempio, quello della truffa dell’”incidente”, in cui l’impostore, facendo forza sul legame di affetto che l’anziano ha nei confronti dei parenti lontani, lo contatta informandolo che il familiare ha provocato un incidente e che rischia l’arresto o, peggio, che ha bisogno di urgenti cure. Il malvivente, che spesso si presenta qualificandosi come un maresciallo dei carabinieri o avvocato per carpire la fiducia delle vittime, richiede quindi soldi o gioielli per evitare gravi conseguenze giudiziarie o per prestare le urgentissime cure sanitarie.
Durante l’incontro, è stato evidenziato che nessun appartenente alle Forze dell’Ordine, né ad aziende fornitrici di servizi pubblici può chiedere del denaro, a qualsiasi titolo, per un servizio, né tantomeno per la risoluzione di un problema giudiziario.
La parola d’ordine che è stata più volte ripetuta alla platea è stata: “contattate i Carabinieri” e, infatti, sono state fornite, in aggiunta al numero 112 NUE, attivo 24h su 24h, anche le utenze telefoniche della Stazione competente per territorio.
Infine, dopo aver risposto alle domande dei presenti, che hanno voluto approfondire alcuni aspetti dei raggiri, raccontando anche esperienze personali sulle quali avevano dei dubbi, il Maggiore Mitrione ha voluto dare le seguenti raccomandazioni: diffidare delle apparenze, non aprire agli sconosciuti, verificare l’identità di chiunque si presenti, non fornire dati sensibili, porre attenzione alle consegne, non elargire somme di denaro né altri beni a sconosciuti, diffidare da acquisiti porta a porta e segnalare alle autorità eventuali casi sospetti. I cittadini intervenuti sono stati quindi invitati a seguire queste semplici regole per proteggersi dalle truffe e segnalare qualsiasi episodio sospetto.