Pd di Siracusa denuncia: "Pressione fiscale continua a essere al massimo livello"
Nella seduta del consiglio comunale di ieri la maggioranza del sindaco Italia ha deliberato di mantenere nel 2025 l’imu nelle aliquote massime consentite dalla legge. Noi consiglieri del Partito Democratico (MassimoMilazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco) avevamo presentato degli emendamenti per chiedere la riduzione dell’imu in ragione dello 0,06% sui terreni agricoli e sui fabbricati destinati ad attività produttive. Abbiamo ritenuto importante dare un pur piccolo ma significativo segnale di attenzione verso le categorie produttive della città, in particolar modo abbiamo pensato agli artigiani, ai commercianti, agli operatori del settore della pesca e a quelli del settore della trasformazione dei prodotti agricoli, alle piccole imprese ubicate nel territorio di Siracusa che riescono a resistere e a dare lavoro e dignità. Abbiamo pensato che ridurre l’imu sui fabbricati aziendali aiuti a fronteggiare la grave crisi economica che da troppo tempo attanaglia Siracusa; abbiamo pensato che ridurre l’imu sui terreni agricoli fosse un segnale concreto verso questo mondo da parte della città che due mesi addietro ha sfoderato lustrini e paillettes per il G7 sull’agricoltura; abbiamo pensato che non avere l’imu nelle aliquote massime fosse un modo per cominciare a invertire la rotta e cominciare ad attirare un’attenzione virtuosa verso Siracusa anziché relegarla alla triste classifica che la vede fanalino di coda per qualità della vita. Ci siamo sbagliati! I nostri emendamenti, pur votati in maniera convinta dalle altre forze di opposizione, hanno trovato l’insensibile muro dei consiglieri di maggioranza, i quali hanno inteso approvare pedissequamente la proposta di aliquote imu per il 2025 avanzata dalla giunta Italia e mantenere la pressione fiscale in città ai livelli più alti del paese. Il progresso economico e sociale di una città passa anche da una pressione fiscale più equilibrata.